Non profit
A Sydney in 500mila
Il 15 luglio parte la XXIII Giornata Mondiale dei Giovani, che si concluderà il 20 con la messa del Papa. 10mila italiani parteciperanno all’evento, 80 come volontari. Una sfida importante per la Chiesa locale dopo lo scandalo dei preti pedofili
di Redazione

di Riccardo Bianchi
Nonostante la lontananza fisica e il costo del viaggio, saranno come sempre numerosi gli italiani che parteciperanno alla Giornata Mondiale dei Giovani, che si svolgerà a Sydney dal 15 al 20 luglio. Dovrebbero essere10mila secondo gli organizzatori, terzi dietro ai padroni di casa australiani e agli statunitensi. Altri 80 saranno i volontari del “bel paese” che lavoreranno per l’organizzazione, divisi tra il comitato organizzatore e la delegazione italiana. In totale sono previsti 500mila alla messa finale col Papa di domenica 20.
La Chiesa australiana vuole ripartire dopo gli scandali
I pellegrini sono quasi tutti già arrivati e sono stati accolti dalle diocesi di Brisbane, Melbourne e Perth, oltre che da quella di Sydney: «Hanno già iniziato i gemellaggi» conferma Marco Federici, del Servizio per la pastorale giovanile della Conferenza Episcopale Italiana, «Sono momenti importanti, perché fanno conoscere le comunità del paese. È un momento di scambio e di formazione».
A sentire Federici, i più fortunati sono stati i ragazzi inviati a Brisbane e Melbourne: «Sono stati accolti con molto affetto, hanno partecipato all’attività della Caritas locale, hanno preso parte a numerosi incontri. Per quelli di Sydney questo non è stato possibile». La città, e le sue autorità religiose, sono molto occupati a preparare l’accoglienza per tutti i giovani che dal 15 convoglieranno in città.
La Chiesa australiana si attende molto da questo evento, un tentativo di rilanciare la sua fede e la sua immagine, dopo momenti non proprio felici: «Si respira una grande voglia di Gmg» sostiene Federici «anche se i media locali tendono a sviare l’attenzione su certi fatti negativi, come i casi dei preti pedofili. Questa Chiesa ha molta voglia di ripartire».
Da Sydney a Roma, lo Spirito Santo al centro della Gmg
«Sarà un grande evento di fede» assicura don Niccolò Anselmi, responsabile del Servizio per la pastorale giovanile della Cei «Il fulcro sarà lo Spirito Santo, la nostra forza di affrontare nella quotidianità le piccole e grandi difficoltà della vita. Non a caso durante la Santa Messa finale, alcuni giovani riceveranno il sacramento della confermazione».
«Ogni ragazzo sarà ambasciatore per la comunità che ha raccolto i fondi per mandarlo qui» continua don Anselmi «So che nelle diocesi in Italia si stanno organizzando momenti di riflessioni e preghiera in comunione con i giovani che sono qui, anche attraverso i maxischermi che trasmetteranno i momenti più importanti».
Secondo gli organizzatori saranno 35 le catechesi tenute dai vescovi italiani, tra cui figura anche il presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco. La Conferenza Episcopale ha favorito in ogni modo la partecipazione dei seminaristi, per avvicinarli il più possibile ai giovani, e il 19 mattina il Papa celebrerà la messa insieme a loro. Inoltre saranno presenti anche 100 ragazzi disabili, un dato che i responsabili ripetono spesso come segno della vivacità delle comunità.
Tra i tanti incontri, anche quello riservato agli italiani
Oltre agli eventi ufficiali, non mancheranno altri momenti di incontro, religiosi e non. Giovedì 10 Luglio si è aperto il Forum maronita 2008 presso l’università cattolica di Strathfield. Sabato 12 sono previsti il Raduno internazionale della gioventù francescana e quello dei gesuiti, che è stato preceduto da pellegrinaggi per la foresta e momenti di scambio con rifugiati ed emigrati.
Anche gli italiani, comunque, avranno il loro tipico momento di patriottismo folcloristico. Viva l’Agorà (nome che ricorda il progetto della Cei per i giovani) si svolgerà il 16 Luglio a Sydney. Pare, però, che sarà molto meno ludico rispetto agli eventi delle scorse Gmg e più incentrato sul dialogo tra i giovani, specialmente con quelli della comunità italo-australiana della città.
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