«E’ ancora possibile sporgersi per vedere l?altro». Sporgersi? Da dove? E come? Semplice: da una sponda all?altra del Mediterraneo. Un po? difficile? Niente affatto, perché è possibile gettare un?occhiata dall?altra parte del mare, anche solo virtualmente, aprendo una pagina web.
E’ quello che permette di fare A-sud, una pubblicazione online al suo secondo anno di vita. Aggiornata (quasi) mensilmente, è un ottimo strumento per spaziare fra argomenti quali la cultura, l?economia e la società dei Paesi che compongono le rive del mare su cui si affacciano tante realtà. Uno sguardo ambizioso dunque, visto che intende abbracciare la complessità di popoli molto diversi gli uni dagli altri. Per questo l?approccio della rivista non si ferma alle relazioni politiche o diplomatiche, ma spazia dalla letteratura alla musica, dal teatro alla poesia, dal cinema all?archeologia.
Una grande sfida, insomma, sicuramente difficile da gestire e da portare avanti. Forse è per questo che gli aggiornamenti della rivista non sono sempre puntuali, gli articoli a volte appaiono privi di un filo conduttore e gli argomenti trattati assomigliano più a singole gocce gettate nel mare che a pezzi di un intero, di un puzzle raffigurante i popoli mediterranei. Ma come fargliene torto? Sarebbe comunque un mosaico incompleto. Interessante poter confrontare gli articoli dei giornali delle due sponde del Mediteranneo, da Libération (Francia) a Tel Quel (Marocco), ad al-Hayat (Algeria).
www.a-sud.org
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