Non profit

A scuola senza famiglia, una sfida educativa

A Cervia nasce un'alleanza educativa tra le più grandi associazioni familiari

di AiBi

A Cervia, sede del Convegno Internazionale 2009 “Emergenza Educativa”, nasce dalle realtà non profit Ai.Bi., A.Ge.S.C. (Associazione Genitori Scuole Cattoliche), A.Ge. (Associazione Italiana Genitori) e Forum delle Associazioni Familiari una grande Alleanza per l’accoglienza dei minori fuori famiglia.

Gli OFC (Out-of-Family Children, ovvero i minori fuori famiglia), sono tutti quei minori sotto il sistema di protezione sociale, collocati in presidi residenziali o in forme di affido intra – familiare o etero – familiare. Minori a rischio di esclusione sociale quindi che devono necessariamente essere “considerati” e “accolti”. In Italia sono circa 30.000 i bambini e ragazzi fuori famiglia, metà dei quali parcheggiati in strutture residenziali, gli altri in affido.

A questa categoria di minori a rischio di esclusione si aggiungono poi migliaia di bambini stranieri adottati da altri Paesi, coloro che hanno alle spalle un passato, a volte recente, di una vita senza famiglia.

L’inserimento scolastico e l’integrazione sociale rappresentano per tutti loro un problema.

Ecco perché è importante che la scuola sia preparata e abbia gli strumenti per poter accompagnare gli OFC nel processo educativo. “La presenza, nel nostro Paese, di bambini e ragazzi fuori famiglia è una provocazione per il sistema scolastico. Nei confronti di questi ragazzi è maggiormente da esercitare la “genitorialità sociale”, il prendersi cura da parte di un’intera comunità locale: negli obiettivi di Lisbona, l’UE insiste sulla necessità di un sistema educativo e scolastico nel quale nessuno si perda (“Non uno di meno!”) – afferma il Presidente di A.Ge. Davide Guarneri.

“La Costituzione di un Gruppo di lavoro misto Scuola/OFC è strumento imprescindibile per l’accoglienza dei minori fuori famiglia. Il Ministero, A.Ge.S.C., A.Ge., il Forum delle associazioni familiari, i genitori adottivi e affidatari, le rappresentanze dei  care leavers, riuniti e costituiti in Gruppo di Lavoro presso il FoNAGS (Forum Nazionale delle Associazioni dei Genitori della Scuola), potranno dare il via alla vera sfida educativa” – dice Marco Griffini.

Sfida educativa che il Presidente sintetizza in “la Scuola deve dare ciò che la famiglia non è in grado di dare”. “Abbiamo presentato quindi le Linee Guida per colmare il vuoto che purtroppo c’è e deve essere riempito. La scuola deve utilizzare strumenti adeguati per accogliere gli OFC – continua Griffini – deve essere preparata. Noi abbiamo preparato un Documento capace di aprire la discussione e vincere la sfida educativa“.

Il documento enuclea quattro strumenti, cuore delle Linee Guida:

1.    Il Patto educativo di Corresponsabilità (PEC; DPR 235/2007), che diventa

obbligatorio per i fuori famiglia, deve prevedere chi può sostituire la famiglia nel dialogo con il sistema educativo.

2.    Il Piano di Studi Personalizzato che, creato ad hoc per gli OFC, deve

essere capace di tenere in considerazione le difficoltà che hanno in partenza

3.    Il Piano Educativo Individualizzato realizzato da tutti gli operatori dei

diversi sistemi socio-educativi

4.    Il Portfolio che deve garantire la raccolta dello storico e il trasferimento della storia del minore e quindi la raccolta del suo passato.

 

 

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