A scuola via computer oggi si può. Da oltre un anno e mezzo è partita infatti la Teledidattica per bambini lungodegenti, un programma messo a punto da Telecom, ministero della Pubblica Istruzione e Sanità che collega undici ospedali italiani in otto città con quattro scuole pilota, due elementari e due medie. Insegnanti specializzati si collegano con le piccole classi formate negli ospedali e impartiscono loro le lezioni attraverso un sistema audio-video, simile alla teleconferenza. Il sistema consente di fare uscire dall?isolamento bambini costretti altrimenti a rimanere per lungo tempo in ospedale. Nei prossimi tre anni le 15.000 scuole italiane dovrebbero essere in grado di avere una postazione multimediale per un più diffuso insegnamento a distanza. La spesa prevista è di circa mille miliardi. Ed è grazie a sistemi innovativi come questi che Alessia, 17 anni, romana, costretta alla totale immobilità da una grave malattia potrà seguire le sue lezioni. Per farlo, Alessia aspetta solo che una ditta specializzata porti a termine la costruzione di un casco attraverso il quale, con il solo movimento delle labbra e delle palpebre, potrà dare impulsi alle apparecchiature informatiche.
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