Famiglia
A Roma parte “Apri all’affido”
La nuova campagna di comunicazione promossa dall'assessorato alle Politiche Sociali del Comune in collaborazione con la Diocesi di Roma
Si chiama ‘Apri all’affido’ ed e’ la nuova campagna di comunicazione promossa dall’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Roma sull’affido familiare che in Campidoglio e’ stata presentata dall’assessore al ramo, Raffaella Milano e da mons. Luigi Moretti, Vicegerente della Diocesi di Roma e responsabile della Pastorale familiare.
“Vogliamo scommettere sulle famiglie romane – ha detto l’assessore Milano – e in questo senso puntiamo molto sulla collaborazione con le diocesi”. Milano ha invitato tutti a non confondere l’affido familiare con l’adozione, perche’ l’affidamento e’ un aiuto temporaneo offerto ad un minore ed alla sua famiglia in difficolta’, attuato accogliendo un bambino o un ragazzo per il tempo necessario, fino a quando i problemi della sua famiglia non siano risolti. “La scommessa – ha sottolineato mons. Moretti – e’ quella di creare una sensibilita’ di famiglie solidali. Ci troviamo in una situazione particolare con il modello di famiglia tradizionale che sta lasciando il posto ad un modello mononucleare che, in piu’, si trova a far fronte ad una serie di problemi. Per questo sono convinto che sara’ la famiglia ad aiutare e salvare la famiglia”.
Si tratta di un progetto di coinvolgimento delle oltre 300 parrocchie romane, che sarà attivato nell’ambito della campagna di comunicazione sull?affido familiare promosso dal Comune, avviata per informare e sensibilizzare i cittadini sui bambini in difficoltà. Ci si può rivolgere al numero telefonico del Centro comunale Pollicino (06/7840013), oppure scrivere a info@centropollicino.it.
I modi per aiutare i minori in difficoltà sono tanti. Le parrocchie che aderiranno all?iniziativa diventeranno un tramite e punto di diffusione della campagna con distribuzione di depliant, locandine, facendosi promotrici di incontri sul tema e offrendo anche spazi e date per il ?Bus Pollicino?, una sorta di ufficio mobile a disposizione dei cittadini per informarli sulle modalità dell?affido.
Circa 450 ragazzi a Roma sono in affido familiare, soprattutto tra i 14 e i 17 anni; obiettivo è quello di raddoppiare il numero di famiglie disponibili. Il Comune di Roma ha selezionato in questi anni alcune ?Famiglie S.o.s.?, che nelle emergenze possono accogliere anche bambini piccolissimi con un preavviso minimo, per evitare il transito in strutture sociali; altre famiglie, invece, sono disponibili ad affidi part-time, come supporto o sostegno per i ragazzi nel fine-settimana o durante le vacanze. Attualmente nelle case famiglia e negli istituti romani ci sono circa 650 minori, ma non tutti possono essere affidati a una famiglia.
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