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A Roma il 18 giugno la “Marcia dei padri”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dei Papà separati

di Redazione

La III EDIZIONE DELLA MARCIA DEI PADRI si terrà a ROMA il 18 giugno prossimo per presentare la Petizione parlamentare a sostegno dell’affidamento condiviso dei minori in materia di separazione dei coniugi che nella quinta settimana dal suo lancio ha gia raccolto 6.000 firme. Nella realtà attuale delle separazioni il genitore non affidatario (nell’86.7% dei casi è il padre, ISTAT 2000), è spesso relegato al ruolo d’erogatore di un assegno mensile o a quello di genitore del tempo libero, dello svago, in una condizione sostanzialmente marginale e secondaria rispetto al genitore affidatario (nell’86.7% dei casi la madre, ISTAT 2000), con tanti saluti ai principi dell?eguaglianza stabilita dalla Costituzione. Affermare con forte convinzione il principio della bigenitorialità significa valorizzare il diritto dei figli ad avere rapporti costanti ed assidui con entrambi i genitori. Potrebbero sembrare concetti ovvi, quasi scontati, ma purtroppo non lo sono affatto: infatti la continuità, la regolarità e l?assiduità del rapporto con il genitore non affidatario sono in realtà disattese ed ignorate per una persistente abitudine a privilegiare, in modo del tutto antidemocratico, il ruolo del genitore affidatario (86.7% dei casi esclusivamente la madre). IN ITALIA PER AMORE DEI FIGLI SI CONTINUA A MORIRE: in 10 anni più di 1000 vittime!!! (Padri, Madri e Figli). Recenti sono episodi di cronaca (es: carabiniere di Savona), fortunatamente non sfociati in tragedia, causati dall?esasperazione della lontananza dai figli. E? di fondamentale importanza, quindi, che nella separazione non ci siano genitori di serie A e di serie B, nell? esclusivo interesse dei figli. Ciò implica una netta presa di posizione sia verso quei padri che fuggono dalle loro responsabilità educative e si assentano dalla vita dei figli, sia nei confronti di quelle madri che, abusando della loro posizione di “coniuge affidatario”, intralciano il rapporto padre-figli e talvolta lo annullano di fatto. Sulla base di questi principi il Sit-In del 21 maggio 2005 vuole “urgentemente” portare a conoscenza dell?opinione pubblica la “desolante” inadeguatezza del sistema Giuridico e Giudiziario Italiano per qualsiasi tematica attinente al rispetto dei diritti civili ed in particolar modo ai diritti dei Minori , delle Famiglie e dei Genitori. Vai al sito dei papà separati

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