Volontariato
A Ravenna il campo delle Acli
Le Associazioni cristiane lavoratori italiani mobilitate. E si pianifica il supporto alle famiglie per le richieste di risarcimento
di Redazione
Un campo di fortuna per gli sfollati a Ravenna, dove raccogliere anche coperte e viveri, uffici aperti e al più presto un servizio telefonico per supportare le famiglie che hanno riportato danni.
In questo modo le Acli «stanno cercando il modo di rendersi utili per chi si trova ad affrontare questo momento», spiega Luca Conti, è presidente delle Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani – Acli dell'Emilia-Romagna.
«Nessuno era preparato a un simile disastro. Le province di Forlì Cesena, Ravenna e Bologna sono in ginocchio». Conti assicura: le Acli «mantengono aperti gli uffici dove possibile, per garantire alle persone che ne hanno necessità il disbrigo delle pratiche più urgenti. L’emergenza purtroppo non è finita». Sottolinea poi: «Faenza Cesena e Forlì in particolare sono letteralmente sott’acqua: abbiamo assistito a salvataggi rocamboleschi e, certamente, per prima cosa bisogna salvaguardare le vite umane».
La necessità poi di aprire una linea telefonica di sostegno in particolare è tesa ad alleviare le difficoltà legate «alla trafila per richiedere eventuali risarcimenti», che «sarà lunga e complessa: le Acli mettono a disposizione le proprie competenze e i propri professionisti per aiutare le famiglie emiliano-romagnole».
In apertura, il patronato Acli a Rimini, in una foto di repertorio.
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