Cultura
A Piacenza un “albergo sociale” offre ospitalità gratis
Una coppia di pensionati ha ristrutturato una palazzina e ospita, anche gratuitamente, familiari di pazienti ricoverati in ospedale, padri separati e persone in difficoltà
La porta è sempre aperta a Piacenza nel particolarissimo “albergo” di Paolo Groppelli e Silvana Marenghi, la coppia di pensionati che offre un tetto e un letto, a costo zero o a prezzi stracciati, a tutti quelli che non possono permettersi di pagare un vero e proprio affitto e non sanno dove andare.
A proprie spese hanno ristrutturato una palazzina in via Stradella, non lontano dal centro storico, mettendo a disposizione 4 dei 9 appartamenti ricavati come “albergo sociale”. Ne possono usufruire i familiari di pazienti ricoverati in ospedali o case di cura, i padri separati e divorziati rimasti senza casa, persone che si sono ritrovate all’improvviso a non avere nemmeno un tetto dove andarsi a riparare per la notte o semplici pellegrini.
A Piacenza ci sono strutture sanitarie che richiamano malati anche dal Sud e persino dall’estero. I coniugi Groppelli hanno pensato all’angoscia che possono provare le persone che arrivano in ciattà per assistere un ammalato: «Sono sole, non conoscono nessuno. Le aiutiamo per ogni esigenza e nell’emergenza un piatto caldo non manca mai. Stiamo pensando di allestire uno spazio per la colazione del mattino e presto forniremo altri servizi, come la parrucchiera per le signore anziane», dichiarano. «Già prima di realizzare questa struttura ospitavamo spesso a casa nostra persone in difficoltà. Ingrandendoci abbiamo realizzato un sogno e dobbiamo dire grazie anche ad amici e parenti che si sono rimboccati le maniche al nostro fianco senza chiedere nulla in cambio». Come privati cittadini hanno messo in piedi, senza alcun finanziamento, una struttura che offre un servizio pubblico.
Attivo dal gennaio scorso, “l’albergo sociale”, viene gestito dall’associazione non profit “Piacenza Viva” e funziona 24 ore su 24. Tra i promotori c'è anche Lucia Anelli, 47 anni, impiegata e candidata per le amministrative del 25 maggio con la lista civica Vigolzoneexpo, che nel suo programma elettorale aveva annunciato: «Siamo un gruppo di persone semplici con un programma semplice, incentrato su proposte concrete nell’interesse della collettività».
Ora che della notizia dell’albergo sociale hanno parlato molti giornali, anche le istitusioni si sono fatte vive ed è in programma a breve un incontro con l’assessore alla Sanità dell’Emilia Romagna per valutare un possibile collegamento al circuito regionale. La speranza dei promotori di Piacenza Viva, oltre all’accesso a fondi europei destinati a questo tipo di iniziative, è di sintonizzarsi con la rete dei servizi socioassistenziali per rendere più veloci le verifiche sul reale stato di necessità di chi chiede aiuto.
Foto GettyImages
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