Non profit

A Pavia il Comune sostiene i locali noslot

Stanziati 20 mila euro per quegli esercenti che faranno a meno delle macchinette. Il comune lombardo è il primo a sfruttare la legge regionale lombarda

di Redazione

Il Comune di Pavia ha deliberato l'approvazione della «bozza di Bando Pubblico per l’ammissione a contributi a favore dei titolari di pubblici esercizi che intendono rimuovere slot machine o videolottery». Si tratta del primo comune che decide di mettere a frutto le possibilità della legge regionale lombarda sul gioco d'azzardo patologico.

Il sindaco Alessandro Cattaneo insomma alle parole ha subito fatto seguire le azioni e ha messo sul piatto 20 mila euro disponibili per quegli esercizi commerciali che decideranno di fare a meno delle slot.

Questo in realtà non è il primo tentativo di sensibilizzazione messo in campo dal primo cittadino della città Pavese. Già nel 2011 si era itrapresa la strada dell'incentivo che però non aveva riscosso successo.
Per questo nel Bando approvato è chiarito che «qualora la somma stanziata non venga interamente utilizzata per gli scopi inerenti il presente atto, con successivo provvedimento verranno stabilite le modalità di riutilizzo delle somme rimanenti».

Speriamo che questa volta gli esercenti si facciano avanti.

In allegato la Delibera del Consiglio comunale


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