Salute
A Palermo manca sangue, i medici diventano donatori
La causa dell'emergenza risiederebbe anche nella sospensione di una convenzione da parte della regione Lombardia
Mancano le donazioni di sangue e i medici si trasformano in donatori volontari. Succede a Palermo, dove si registra un crollo verticale delle donazioni.
Ad aggravare la situazione, non solo a Palermo ma in tutta la Sicilia c’e’ la decisione della Lombardia di tagliare la convenzione con l’isola, sospendendo l’invio di sacche a Catania (1.500) e Messina (600), i cui ospedali si sono rivolti proprio a Palermo. ”Manca sangue in tutta Palermo – spiega Diego Bellavia del servizio trasfusionale del Policlinico di Palermo – in estate i donatori vanno in vacanza e le sacche a disposizione diminuiscono notevolmente”.
I medici riescono ad affrontare l’emergenza soltanto grazie all’Avis che fornisce gli ospedali del capoluogo siciliano di sacche di sangue. Cosi’, alcuni dei medici, soprattutto nei casi piu’ urgenti, diventano donatori volontari.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.