Economia
A Palermo il tour etico “in sospeso” contro la crisi di questi giorni
A Palermo quattro imprese sociali si sono unite attraverso la campagna di crowfunding "Abbiamo un (bi)sogno" per compensare eticamente i mancati incassi causati dall’emergenza del coronavirus. Un danno che ha fatto già perdere un’intera stagione ad organizzazioni che vivono di socialità
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Un tour sospeso per combattere la crisi economica da coronavirus. L’idea viene da Palermo dove alcune imprese sociali attive nel settore culturale e turistico hanno lanciato una campagna di crowfunding per permettere a chi oggi sta a casa di acquistare un tour etico e poterlo poi riscattare a “emergenza finita” oppure donandolo a bambini e ragazzi del Palermitano che non potrebbero permetterselo.
I tour a disposizione sono il risultato dell’esperienza di due operatori turistici di turismo etico, Palma Nana e Addio Pizzo Travel, il ristorante multietnico e spazio di co-working Moltivolti, l’ecomuseo urbano Mare Memoria Viva e Libera il g(i)usto di viaggiare, con visite nei luoghi confiscati alle mafie. Una squadra che in totale raggruppa 65 dipendenti e collaboratori con un’età media inferiore ai 40 anni che in questi giorni hanno ricevuto disdetta di un’intera stagione di lavoro, mettendo a rischio il futuro stesso delle organizzazioni che si basano su servizi che mettono al centro la socialità.
«Il nostro è un gesto di speranza, ma anche di ottimismo», spiega Claudio Arestivo co-fondatore di Moltivolti «Sappiamo che in questo momento tantissime realtà imprenditoriali in Italia stanno vivendo il dramma dei licenziamenti e del rischio chiusura. A loro, cosi come anche ai nostri collaboratori vorremmo dire di non arrendersi, di non mollare e di ricercare nella cooperazione e nella solidarietà gli ingredienti per superare questo brutto momento».
Tra i tour messi a disposizione: Palermo si racconta, Palermo e il mare e il tour nell’Alto Belice Corleonese.
«Un dono per giovani sconosciuti per rafforzare il loro senso di appartenenza alla propria città, al proprio territorio alla ricerca di una nuova crescita sociale, economica e culturale e, perché no, vivere un vero viaggio nella propria città da turisti ovvero con la meraviglia nello sguardo», raccontano Dario Riccobono e Fabrizio Giagolone di Addio Pizzo Travel e Palma Nana.
«I musei, le biblioteche, gli spazi pubblici, il patrimonio storico e naturalistico sono i luoghi della conoscenza, delle relazioni, della cittadinanza. Speriamo di tornare presto ad accogliere perchè è nella dimensione dello scambio e della presenza che il nostro lavoro meglio si compie», aggiunge Cristina Alga co-fondatrice del Museo del Mare Memoria Viva.
Il nome della campagna è “Abbiamo un (bi)sogno” lanciata sulla piattaforma Produzioni dal basso, recita: “E’ in questi momenti che si vede l’umanità e la capacità di essere solidali di una comunità, è in questi momenti che si impara a sognare di più e meglio”.
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