Welfare
A Padova: aiutati che il cielo (ovvero il volontariato), ti aiuta
L'esperienza del Centro di documentazione Due Palazzi all'interno del carcere padovano.
Si dice spesso “Aiutati, che il ciel ti aiuta”. In carcere è preferibile dire: “Aiutati, che il volontariato ti aiuta”. Ecco, forse è questo il modo in cui opera nel carcere di Padova il Centro di documentazione Due Palazzi, formato dalla redazione della rivista Ristretti Orizzonti e dal gruppo Rassegna stampa e gestito dalla associazione di volontariato penitenziario Il Granello di Senape. E i risultati, dopo sette anni di lavoro, si vedono, e li abbiamo festeggiati il 3 febbraio con i diretti protagonisti, i detenuti, nella casa di reclusione di Padova.
Abbiamo festeggiato, con tutti i detenuti coinvolti, più di 60, la ?seconda puntata? del premio assegnato dalla Fondazione italiana per il volontariato alla associazione Il Granello di Senape, che già ha portato al Quirinale un detenuto e una detenuta della redazione di Ristretti Orizzonti, e che ora sarà impiegato per creare opportunità di lavoro per chi vive una situazione di disagio.
Allora si può tranquillamente dire che questo premio è stato ben utilizzato, perché ha fatto nascere una nuova cooperativa, AltraCittà, che intende mettere a frutto le professionalità che si sono formate in questi anni a Padova, dove i detenuti sono impegnati a fare volontariato per cambiare la loro condizione, ma anche a studiare e lavorare per imparare a scrivere articoli, a fare la grafica di una rivista, a gestire pagine web. E poi abbiamo festeggiato l?apertura di due sedi esterne, con un detenuto-redattore di Ristretti Orizzonti che ci lavorerà, in una attività di informazione e di sensibilizzazione che davvero è una novità nell?ambito del carcere, perché è la prima volta che sono i detenuti stessi a operare sul territorio per informare chi sta ?fuori? sui temi del carcere e del disagio e a lavorare per vincere i pregiudizi.
Una sede è stata concessa dal Quartiere sei Ovest, dove si trova il carcere, e diventerà due giorni alla settimana un punto permanente di informazione per familiari, ex detenuti, persone interessate a conoscere i problemi del carcere. L?altra sede, dell?associazione e della cooperativa, sarà un centro di iniziative per promuovere attività lavorative, da portare all?interno della casa di reclusione, per occuparsi del reinserimento delle persone che stanno per finire la pena, ma anche per sviluppare il sito www.ristretti.it, una vera miniera di notizie sul carcere, con più di 6mila pagine.
A tenere a battesimo queste nuove attività è stato lo scrittore Carlo Lucarelli, che ha anche accettato di fare il testimonial di uno spot, girato sempre da detenuti, quelli che a Padova fanno il TG Due Palazzi. Lo spot dice: “Anche Carlo Lucarelli legge Ristretti Orizzonti, il giornale realizzato da detenuti e detenute. E se ne serve per documentarsi quando scrive i suoi gialli”.
Ornella Favero – ornif@iol.it
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