Volontariato
A Napoli va in onda il «Chi l’ha visto» del sociale
Nasce la prima web-tv del terzo settore
Attraverso la piattaforma delle mappe satellitari
di Google il sito www.lamiastrada.tv metterà in video
gli interventi
delle associazioni attive
nella provincia napoletana
«Quando si guarda una mappa satellitare, il nostro egoismo ci porta a cercare casa nostra, la nostra realtà. Noi vogliamo mostrare a tutti che lì, a due passi dalla casa dell’utente, c’è un’altra realtà, un’associazione di volontariato, una raccolta di abiti usati, o un senzatetto, con la sua storia e i suoi problemi. E lo faremo proprio con le mappe satellitari di Google». Parlare di web-tv dei clochard sembra quasi riduttivo. L’idea di Salvatore Sparavigna, fotoreporter napoletano, è molto di più. Un vero e proprio progetto sociale, che sensibilizzi attivamente gli utenti. Niente video che scorrono o file da aprire. Niente YouTube dei poveri, insomma, dove si sceglie cosa vedere, magari ci si emoziona, ma poi finisce lì. Alla base del nuovo sito, infatti, c’è una mappa della provincia di Napoli, come quella del famoso motore di ricerca. Ma, scegliendo una strada, il sistema metterà in onda i video sulle attività di intervento sociale legati a quella zona. «Un nuovo modo per dare informazioni», precisa Sparavigna, «che ci faccia vedere realtà spesso invisibili: un senzatetto o, semplicemente, una raccolta di abiti usati».
Il progetto della web-tv dei clochard è nato durante i lavori per una galleria fotografica. Sparavigna aveva fotografato dodici personaggi napoletani famosi, da Peppino di Capri a Rosolino, vestiti da mendicanti. Ne è uscito un calendario d’autore e pure una mostra, organizzata dal Comune di Torre Annunziata. Lì è cominciato tutto.
L’associazione Part-net si occuperà di curare il progetto, affiancata dal Comune, ma anche da varie realtà, tra cui la Caritas, l’Associazione antiracket Tano Grasso e La Tenda, molto conosciuta per il suo impegno con i tossicodipendenti e gli emarginati. Ci saranno esperti informatici, ma anche giornalisti, «perché sarà una vera e propria testata registrata. Vogliamo dimostrare che c’è un altro modo per informare». La partenza del sito www.lamiastrada.tv è fissata per la metà di aprile. I protagonisti, comunque, saranno le persone della strada: la vittima di usura, il disoccupato che ha perso la casa, l’emarginato. «Mentre mi occupavo del calendario, ho incontrato molti senzatetto, e ho potuto registrare quegli incontri», racconta Sparavigna. «Ho scoperto che molti non sono soli, hanno una famiglia. Magari hanno i figli in Francia o a Milano, che non sanno neppure che i padri sono in quello stato. Hanno rapporti rovinati, non c’è più unione. Mi piace pensare che la web-tv possa essere anche una specie di Chi l’ha visto?, che possa riavvicinare queste persone».
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