Sostenibilità

A Monticello Brianza 4mila abitanti avranno la loro energia pulita

Con le bollette dell’energia in ascesa, il paesino di Monticello Brianza in provincia di Lecco diventa autosufficiente e sostenibile dal punto di vista energetico. Quando l’unione pubblico-privato funziona

di Luca Cereda

Monticello Brianza, 4mila abitanti tra la provincia di Lecco e la Brianza, è pioniere del futuro: il comune ha avviato un progetto per l’autoproduzione e la distribuzione di energia da fonti rinnovabili per le utenze della comunità locali. La speranza e l’aspirazione è che la prima “Comunità energetica” in Italia sia presto copiata. Intanto la costituzione di “Monticello Green Hill” viene sottoscritta dalla sindaca Alessandra Hofmann – neo-eletta come presidente della provincia lariana – e Renato Ornaghi, ingegnere esperto di energie rinnovabili, promotore dell’iniziativa e primo presidente della Green Hill.


La sostenibilità ambientale a Monticello diventa energia verde

«Stiamo costruendo la prima comunità energetica in Italia, mettendo in pratica il nuovo decreto legge 199/2021, pubblicato recentemente sulla Gazzetta Ufficiale – spiega Ornaghi, presidente della Green Hill. Puntiamo ad essere una comunità in grado di autoprodurre energie rinnovabili per essere autosufficiente».

Il Decreto legge recepisce la Direttiva europea ed è uno dei pilastri per la sostenibilità ambientale del futuro, ma anche del presente, perché consente l’autoproduzione e le distribuzione locale di energia da fonti rinnovabili ai cittadini delle comunità locali che oltre che consumatori diventano produttori. Alimentate dalla medesima cabina elettrica di alta tensione e bassa tensione della rete elettrica nazionale, questa è una prospettiva che apre opportunità inedite per le famiglie, le imprese, i condomìni e gli enti pubblici e privati attraverso la produzione di energia pulita.

Energia pulita per tutti, come funziona?

Se la “Monticello Green Hill” è realtà, bisogna contribuire tutti, come una vera comunità: «L’appello è soprattutto ai titolari di piccole e medie imprese del territorio, perché una famiglia può investire 6 mila euro per un impianto da 3kW, ma un capannone industriale può realizzare con 25 mila euro un impianto da 30kW che si ripaga in due anni. Al momento l’associazione “Monticello green hill”, supportata per la parte tecnica dalla società monzese Energy Saving, inizia con 10 utenze finali grazie alla generazione elettrica distribuita di 3 impianti fotovoltaici, realizzati a tetto su abitazioni private per una potenza complessiva di 10 kW. Questo consentirà ai membri della comunità di iniziare ridurre gli approvvigionamenti dalla rete o, addirittura, in talune ore della giornata consentirà loro di diventare indipendenti», spiega la sindaca Hoffman.

Essere prosumer, ovvero produttori e consumatori di energia pulita, conviene a tutti

Per chi sta partecipando e per chi si unirà alla Comunità energetica Green Hill, la legge prevede anche benefici economici ventennali per coloro che producono e consumano energia pulita: «Chi investe in un impianto e diventa prosumer, ovvero produttore e consumatore di energia pulita, riceve infatti 110 euro per MegaWatt/h condiviso, compresi quelli che vengono utilizzati. Fatti due conti, significa che un paese come Monticello, di 4mila, quindi circa mille famiglie, ma anche una fitta rete di industrie, esercizi commerciali e capannoni con un consumo complessivo di 10 milioni di kW all’anno, le entrate calcolate su 500 utenze e 150 impianti potrebbero arrivare a 600 mila euro all’anno per vent’anni», spiega Ornaghi.

“Tetti di Monticello, unitevi”: tuti insieme per la Green Hill

Un “tesoretto” che l’associazione “Monticello Green Hill” distribuirà al 50% tra i produttori di energia rinnovabile – compresi i privati cittadini – in proporzione a quanto condiviso, mentre il restante 50% sarà donato al paese per la realizzazione di opere di welfare sociale, «fondi che gestiremo direttamente come amministrazione comunale», chiosa Hoffman. Da parte sua la sindaca si dice «orgogliosa di essere pionieri in questo campo ed è bello che l’iniziativa sia partita direttamente dai cittadini. Il nostro comune ha già impianti fotovoltaici sui tetti delle scuole sia medie, che elementari. Abbiamo impianti pubblici anche sulla casa di riposo e stiamo facendo progetti per creare nuovi impianti su altri edifici pubblici tra cui il Comune utilizzando i fondi del Pnrr». Iniziative come questa mettono insieme il pubblico e il privato e nascono per aumentare la diffusione di energia prodotta da fonti rinnovabili e favorire la condivisione di energia, senza avere finalità di lucro:a Monticello è partita un’operazioni importante, affinché il progresso ambientale vada di pari passi con quello sociale.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.