Welfare

A Modena un gruppo per cura giocatori d’azzardo

All'interno del centro dell'associazione reggiana ''Centro sociale Papa Giovanni XXIII'', specializzata anche in patologie compulsive da gioco d'azzardo

di Paolo Manzo

Giocano ai videopoker o scommettono alle corse dei cavalli, frequentano i casinò o, più semplicemente, le sale del Bingo e le ricevitorie del Lotto. Come molti italiani, tentano la fortuna, cercano guadagni e divertimento, ma a differenza della maggioranza dei giocatori, rischiano letteralmente di rovinarsi. Per un numero sempre crescente di persone, infatti, passatempi innocenti e occasionali si trasformano in comportamenti distruttivi che sfuggono al controllo e creano una vera e propria dipendenza con un corollario di problemi psicologici, familiari e finanziari. Per far fronte a questa nuova forma di dipendenza, l’assessorato ai Servizi sociali del comune di Modena ha messo a disposizione dell’associazione reggiana ”Centro sociale Papa Giovanni XXIII”, specializzata anche in patologie compulsive da gioco d’azzardo, una sede in via degli Adelardi 4, che ogni settimana ospita incontri di recupero. L’iniziativa sarà illustrata giovedi’ 29 agosto alle 11 nella Sala di rappresentanza del Palazzo Comunale, dall’assessore comunale ai Servizi sociali Alberto Caldana e da Matteo Iotti, presidente dell’associazione ”Centro sociale Papa Giovanni XXIII”.


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