Non profit

A Milano la connessione è gratis

Parte l'esperimento del quartiere Ortica. "Riempiremo di antenne la città", annunciano i promotori

di Daniele Biella

A Milano le antenne dell’internet gratuito e condiviso spuntano come funghi. In primis al quartiere Ortica: da venerdì 1 ottobre 2010 chiunque si trovi da quelle parti può navigare gratis. Un ora al giorno, di più per ora la tecnologia non lo consente. Ma è già una piccola rivoluzione, che nel capoluogo lombardo, che oggi ha nel sottosuolo la rete di fibra ottica più estesa d’Europa (ma malauguratamente venduta dal Comune ai privati qualche anno fa), è appena cominciata: il progetto Gwifi freedell’associazione Green geek sta reclutando adesioni una dietro l’altra. La prima, proprio in concomitanza con il lancio del wireless all’Ortica, è arrivata dalla storica impresa sociale La Cordata, che in Zona Barona è diventata un hot spot (‘punto caldo’, di accesso) mettendo a disposizione i suoi edifici (tra cui l’ostello solidale, che riceve ogni anno almeno 20mila visite) per installare le antennine che servono come diffusore di segnale non criptato, quindi aperto a tutti. “Pratiche, ignifughe, con una gittata di 180 metri, possono essere installate quasi ovunque”, spiega l’informatico Leonardo Foderaro, vicepresidente di Green Geek, “il privato o l’ente che decide di averne una deve solo pagare le 200 euro di costo dell’apparecchio e un canone d’utilizzo al provider di 120 euro, per poi metterle a disposizione gratis alla collettività”.

All’Ortica gli associati di Green geek (che offre la propria consulenza senza chiedere alcun compenso), dopo avere superato quota dieci antenne installate, sta contattando tutti gli edifici commerciali della zona per convincerli ad aderire. “Alla causa ha aderito, per esempio, il contadino della vicina Cascina Cavriana”, spiega Foderaro, che poi specifica: “la potenza dell’antenna fa si che le connessioni simultanee possano essere anche 30 in contemporanea”. Gli abitanti della zona sono entusiasti del progetto, a cominciare dagli studenti ma non solo: “è un’iniziativa davvero utile al cittadino”, sottolinea Marco Trabucchi, che abita da quelle parti e lavora come freelance.

Ma come funziona nello specifico la rete ‘Gwi-fi free’? “L’utente che si trova in una zona coperta dalle antenne trova la rete disponibile appena tenta di connettersi da un pc o un portatile”, spiega Andrea Vecci, responsabile informatico di La Cordata, “una volta che chiede di entrare nella rete, deve autenticarsi dando email e numero di cellulare (fondamentale per rispettare le norme antiterrorismo dettate dalla legge Pisanu del 2005, ndr), dopodiché effettua una chiamata gratuita al numero che gli viene indicato, utile ad avere username e password per accedere al servizio”. In pochi minuti, il gioco è fatto: si entra così nella schermata principale (che tra l’altra da anche informazioni aggiornate sul quartiere e sulla città) e parte il conteggio dell’ora a disposizione per navigare senza costi.

“È un’iniziativa di innovazione sociale che parte dal basso, che mira a condividere ideali”, chiosa la vicepresidente di La Cordata Silvia Bartellini, “ed è una scelta politica del tessuto sociale cittadini, che non delega alle istituzioni quello che può fare da sé”. Ortica e Barona sono per ora i due hot spot di punta del progetto dell’associazione Green geek (che ha preso come modello i 400 punti wireless della Provincia di Roma), ma giorno dopo giorno nuove antennine crescono sugli edifici milanesi. “Con la speranza che si arrivi un giorno ad avere tutta la città wi-fi free”, conclude Foderaro.

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