Volontariato

A Milano il meeting della solidarietà

Il 21 e 22 maggio Anpas organizza due giorni di incontri sui nuovi scenari di Welfare

di Redazione

Un convegno e una manifestazione per le vie del centro di Milano per affermare il ruolo del volontariato come modello di cittadinanza attiva in Europa e di cura dei beni comuni. Si svolgerà a Milano il 21 e 22 maggio il 12° Meeting Nazionale della Solidarietà di Anpas. Due giorni di incontri e di riflessioni nel corso dei quali i volontari dell’associazionee e i rappresentanti si confronteranno sui nuovi scenari di Welfare e del volontariato non più come elemento per sopperire a carenze socio-economiche, ma anche titolato attore nel governo e nella gestione degli ambiti in cui opera. Con questa iniziativa, inserita all’interno dell’Agenda italiana del 2011 per l’Anno Europeo del Volontariato, Anpas intende approfondire il ruolo del volontariato come soggetto promotore della cittadinanza attiva, anche all’interno del processo di integrazione europea nel corso del convegno dal titolo: “Anapas in cammino nella sussidiarietà per una nuova cittadinanza europea” di sabato 21 maggio insieme alle Istituzioni e a rappresentanti del settore. «Ci ripromettiamo di esplicitare la nostra idea di società e per portare una ventata di fiducia e di ottimismo», dichiara il Presidente di Anpas Fausto Casini. «Oggi in tanti invocano la sussidiarietà, spesso in modo strumentale, per il solo abbattimento dei costi del Welfare. Anpas, che la pratica da sempre per la tutela dei cittadini e dei beni comuni, ha un’idea di società diversa e la esprime nei fatti e nelle relazioni»

«Riteniamo significativo ospitare a Milano l’undicesima edizione del Meeting nazionale della solidarietà», aggiunge Maurizio Ampollini, Presidente della sezione Lombardia.  L’esperienza e il percorso svolto dalle Pubbliche Assistenze lombarde nel cammino della sussidiarietà e del rapporto con le Istituzioni possono essere validi esempi per il futuro ruolo del volontariato in Italia e in Europa, che oggi si deve aprire ai nuovi scenari del welfare e dell’emergenza-urgenza».


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