Famiglia

A Milano il luogo dove i colori del mondo si trovano al nido

La coperativa Farsi Prossimo gestisce a Milano La Casa di Tutti i Colori

di Antonietta Nembri

La casa di tutti i colori Indirizzo: via Mancinelli, 3 20131 Milano Telefono: 02.28340561 – 26117146 Fax: 02.28040526 Email. casa.colori@farsiprossimo.it Coordinatrice: Elisa Cibecchini Ente responsabile: cooperativa Farsi Prossimo L’ équipe è composta da sei persone (progettazione, mediatrice culturale, educatrice, segreteria, servizi logistici) oltre a tre educatrici Un luogo d?incontro, scambio e progettazione per l?infanzia e l?educazione in un contesto multiculturale. Tutto ciò è la a ?Casa di tutti i colori?, attiva dallo scorso anno e che ha al suo cuore un asilo nido per bambini da 12 a 36 mesi italiani e stranieri, ma che è diventato anche un vero e proprio centro di incontro per mamme e donne straniere, ragazzini e per chi pensa a l?educazione integrata tra italiani e immigrati è possibile. La sede è all?interno delle strutture della parrocchia di Santa Maria Bianca al Casoretto (un quartiere di Milano). «L?aver scoperto nel chiostro alcune opere artistiche ci ha un po? frenato all?inizio nella ristrutturazione, ma» racconta Elisa Cibecchini, coordinatrice responsabile del centro «una volta sistemato il tutto siamo partiti e la prima cosa che abbiamo realizzato è stato un corso di italiano per straniere». Le donne sono state divise in due gruppi: in uno tuttequelle con bambini, così mentre le mamme imparavano l?italiano i piccoli venivano seguiti dalle educatrici del nido. Un?altra attività che è partita da subito è stata quella di ricerca che ha prodotto un seminario nazionale ?Bambini immigrati e cura? e, a settembre, verrà pubblicato il libro. L?attività principale della Casa di tutti i colori è naturalmente il nido «qui è tutto nel segno dell?integrazione multiculturale: dagli arredamenti alle stoffe», spiega Elisa Cibecchini, «Pensavamo di avere più bambini stranieri, ma ci sono state molte richieste anche da parte di genitori italiani, quest?anno abbiamo avuto 18 piccoli, nove italiani e nove stranieri, il prossimo anno saliamo a 24 bambini sempre mantenendo la percentuale al 50 per cento». Una formula che ha riscosso molto successo: in lista d?atteso ci sono già una cinquantina di piccoli. «L?altra scommessa che abbia fatto» ricorda Elisa Cibecchini, «è quella di aver puntato sulla mezza giornata e i numeri ci danno ragione». Ma la vera scommessa è puntare all?integrazione spontanea fin dai primi mesi di vita, senza dimenticare i bambini più grandi. Per gli adolescenti ci sono i corsi di alfabetizzazione estivi rivolti ai ragazzi appena arrivati, mentre per il doposcuola i ragazzi italiani e stranieri staranno insieme «tutte le iniziative», precisa «sono miste». Come il corso di formazione ?Tante tate? per donne italiane e straniere per i servizi integrativi al nido.


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