Welfare
A Milano ancora posti liberi per i senza dimora
Dal Comune appello a segnalare le persone in difficoltà per il freddo. Il numero unico è attivo h24 come servizi e centri. «È uno sforzo senza precedenti, ma aumenta la pressione sui Comuni per effetto del decreto Salvini» afferma l’assessore Politiche sociali Pierfrancesco Majorino che prevede 800 nuovi clochard in città
di Redazione
La notte a Milano è sempre più fredda e anche in vista del calo delle temperature previsto in questi giorni, il Comune di Milano ha potenziato le misure del Piano freddo e invita i cittadini a segnalare le persone in difficoltà al numero unico 02 8844 7646 attivo, per la prima volta quest’anno, h24.
Sono ben 2.700 i posti letto a disposizione in base al piano predisposto dall’assessorato alle Politiche sociali. Ad oggi – rende noto un comunicato dell’assessorato -, nelle strutture del territorio, vengono accolte 2.400 persone e quindi ci sono ancora posti disponibili. Per i senza dimora è inoltre a disposizione il servizio del Casc, Centro aiuto di via Ferrante Aporti 3, che rimarrà aperto dalle 9 alle 21 dal lunedì al venerdì e dalle 12 alle 21 il sabato, la domenica e nei festivi. Negli stessi orari, chiamando il numero 02 8844 7645 si potranno richiedere informazioni sui servizi, le strutture residenziali, le unità mobili, i centri diurni, le mense e le docce pubbliche.
«Siamo impegnati in uno sforzo senza precedenti o eguali in Italia per aiutare chi non ha una casa», dichiara l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino. «Una macchina che comprende i centri per senzatetto, le strutture di accoglienza per i migranti e le residenze sociali temporanee per chi è in emergenza abitativa, ma che rischia di essere messa a dura prova dai nuovi senza fissa dimora che popoleranno le strade della città per effetto della legge Salvini che produrrà, secondo le nostre stime, 800 nuovi clochard solo a Milano. Continueremo a impegnarci per garantire che chiunque abbia bisogno di un rifugio abbia un posto dove passare la notte, ma i Comuni saranno sottoposti a una pressione sempre più significativa per effetto della nuova normativa».
Sette giorni su sette, il comitato milanese della Croce Rossa, in convenzione con Fondazione Progetto Arca, gestirà le emergenze e coordinerà il servizio delle 19 associazioni del Terzo settore che mettono a disposizione le unità mobili per perlustrare la città e offrire una sistemazione nelle strutture, oltre che indumenti e pasti caldi. Quest’anno, per la prima volta, sono a disposizione alcuni posti letto riservati ai clochard che vengono individuati di notte dalle unità mobili e convinti ad accettare il ricovero nei centri e che potranno quindi passare la notte in uno dei posti lasciati liberi per le emergenze, prima di registrarsi al Casc il giorno successivo.
Nell'immagine in apertura un'Unità di Strada di Progetto Arca
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