Cultura

A Milano anche la Cisl contro l’apertura dei negozi

di Redazione

La Cisl e la Fisascat Cisl di Milano, in riferimento alla decisione del Comune di autorizzare l’apertura dei negozi il 1 maggio, “dissentono nel merito e sul metodo di tale scelta e, pertanto, chiedono al sindaco, Letizia Moratti, di sospendere la delibera e di convocare nelle prossime ore un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali e con le altre parti sociali in modo da affrontare la vicenda in maniera partecipativa e non coercitiva”. I sindacati sottolineano come “in una città come Milano decisioni di questa natura andrebbero assunte con il coinvolgimento di tutti gli attori economici e sociali interessati. Esse, infatti, rischiano di produrre altre tensioni in una fase decisamente delicata per il mondo del lavoro e delle imprese”.

 Cisl e Faiscat ricordano poi come “lo scorso novembre era stata stabilita la programmazione delle aperture commerciali e in tale programmazione, concordata anche dalle parti sociali, era stata esclusa l’apertura dei negozi il 1 maggio 2011, convenendo sull’opportunità di derogare tale apertura alla domenica successiva, cioè l’8 maggio”.

“Il valore della festa dei lavoratori e delle lavoratrici non dovrebbe essere messo in discussione da nessuno. La decisione presa dall’assessore Terzi si configura – concludono – come un’iniziativa unilaterale su cui non si può convenire”.

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