Welfare

A Lecce 50esimo decesso dell’anno

Si tratta del 71enne Emanule Carbone. le cause sono da accertare

di Lorenzo Alvaro

Emanuele Carbone, 71enne originario di Castellana Grotte (Lecce), era detenuto presso il carcere “Borgo San Nicola” di Lecce. Ieri sera, un malore improvviso, poi il decesso. Pare che abbia iniziato a tossire con una certa insistenza, le prime avvisaglie del malore in arrivo che di lì a poco l’avrebbe stroncato. Condotto dalla sua cella presso l’infermeria, si è spento a causa di una crisi respiratoria. Il personale sanitario del carcere, probabilmente, ha potuto fare poco. Ma le cause scatenanti del malessere che ha portato al decesso sono ancora tutte da accertate, come da referto medico. Il referto è giunto presso l’ufficio del pubblico ministero presso la Procura della Repubblica di Lecce, Stefania Mininni, la quale ha disposto l’autopsia per accertare i motivi della morte. L’esame necroscopico sul corpo di Carbone è fissato per domani mattina. La Procura ha incaricato a tale proposito il medico legale Roberto Vaglio.
Si tratta del secondo decesso in meno di 2 mesi nel carcere di Lecce: il 13 febbraio scorso è morto Giuseppe Nardella, di 45 anni (per quell’episodio due medici in attività presso il carcere sono iscritti nel registro degli indagati, accusati di omicidio colposo, perché si suppone che possa esservi stato un ritardo nel ricovero).
Con la morte di Emanuele Carbone salgono a 50 i detenuti morti in 3 mesi nelle carceri italiane, di cui 15 per suicidio (l’ultimo in ordine di tempo a Reggio Emilia domenica scorsa, vittima un detenuto italiano di 47 anni). Lo scorso anno i decessi furono ben 175 (massimo storico), dei quali 72 per suicidio.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA