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A Lampedusa oltre 2000 migranti in 24 ore: senza le Ong

Secondo quanto riferisce Mediterraneo Cronaca alle 19 di ieri si contavano 15 arrivi in autonomia. Nuovamente l'isola è al collasso con l'hotspot di Contrada Imbriacola che non può contenere questi numeri. Sono invece 600 le persone che sono state intercettate dalla cosiddetta guardia costiera libica, altre imbarcazioni in pericolo

di Alessandro Puglia

Oltre duemila migranti sbarcati a Lampedusa in 24 ore. Nuovamente l’isola delle Pelagie, davanti al miglioramento delle condizioni meteo-marine, si trova a fronteggiare un imponente numero di arrivi. Secondo quanto riferisce Mediterraneo Cronaca, testata che monitora costantemente quanto avviene nell’isola, alle 19 di ieri si contava l’arrivo di quindici imbarcazioni giunte in autonomia provenienti dalla Libia e dalla Tunisia.

Alle imbarcazioni di ieri, si aggiunge un barcone con a bordo 250 migranti, mentre motovedette della Capitaneria di Porto stanno trasbordando altre persone da altre imbarcazioni.

A largo di Lampedusa, a meno di 20 miglia, si trovano anche altre 93 persone in pericolo come è stato segnalato da Alarm Phone che chiede l’immediato soccorso.

Secondo quanto riferito dall’Unhcr e dall’Oim presenti in Libia, sono circa 600 le persone che sono state intercettate dalla cosiddetta guardia costiera libica e riportate a Tripoli e a Zawiya.

«Saranno tutte mandate nei centri di detenzione», scrivono le due organizzazioni internazionali presenti sui porti libici.

Di fronte ai numerosi arrivi in autonomia sull’Isola scrive ancora Mediterraeno Cronaca: «La frottola del “pull factor”, il fatidico “fattore d’attrazione”, è definitivamente demolito»

Come nota Matteo Villa di Ispi, “da Salvini a Lamorgese il ruolo dell'Italia nei soccorsi in mare non è cambiato. Più dell'85% delle persone sbarcate in Italia lo fa in maniera autonoma, cioè non aiutato da nessuno. Queste persone arriverebbero comunque, non ci sono "blocchi navali" che tengano”.

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