Cultura

A Genova nasce il primo Circolo di Vita

Intervista al coordinatore Riccardo Grozio: «Stabilizzazione del 5 per mille e credito al non profit, ecco i temi sui cui occorre mobilitarsi». In allegato la Guida alla costituzione di un Circolo

di Redazione

A Genova in occasione della presentazione del “Manifesto per una nuova economia” (qui tutti i dettagli dell’evento di domani) nasce il primo circolo di Vita (in allegato la Guida con le faq). Deus ex machina dell’iniziativa è Riccardo Grozio, 58 anni, un passato da comunicatore sociale, autore dell’Annuario ligure del non profit, tifoso sampdoriano, attualmente dipendente di una banca nella sua città. Dopo Genova nelle prossime settimane saranno inaugurati anche il Circolo di Ancona e quello del Mugello.

 



Grozio, da dove nasce l’idea del circolo di Vita?
Ho voluto raccogliere la sfida lanciata da Riccardo Bonacina  con l’editoriale del numero di agosto del mensile. In questo momento anche il nostro settore vive una fase di sfiducia, quasi che il tempo dedicato alle attività del non profit sia tempo perso. Per superare questo momento occorreva riaccendere il dibattito. Il circolo di Vita può essere lo strumento giusto.

È stato complicato costituire il circolo?
No, assolutamente no. Per ora ci siamo mobilitati in dieci. Persone che arrivano dal mondo dell’università, da quello del volontariato e dalla cooperazione. Dieci amici che hanno voglia di confrontarsi mettendosi dietro un tavolo per costruire prospettive nuove.  

Quali sono i temi da mettere in cima all’agenda?
Due innanzitutto: la stabilizzazione del 5 per mille e i rapporti fra mondo del credito e non profit. Poi possiamo pensare a qualcosa di più filosofico, ma senza dubbi in questo momento i nervi scoperti sono questi due.
 
Per contattare il circolo di Genova scrivere a:  rgrozio@gmail.com o telefonare  al num. 345 0125494


 

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