Sostenibilità
A Gand con un autobus hanno steso il vandalismo
Il programma della compagnia pubblica di trasporti
di Redazione
Chi rompe paga. E impara. Il danneggiamento dei mezzi pubblici causa disagi e alti costi economici. Per contrastare il problema, De Lijn, la compagnia pubblica dei trasporti delle Fiandre (Belgio), ha avviato a Gand il programma Trammelant, nato nel 2007 dell’ambito di Civitas, iniziativa promossa con lo scopo di aiutare le città a introdurre misure e politiche per la mobilità urbana sostenibile e co-finanziata dall’Unione Europea. Un programma che coinvolge circa 2mila ragazzi e che si basa su un approccio innovativo: arginare il vandalismo non attraverso l’informazione ma per mezzo dell’esperienza diretta con la costruzione di un dialogo con chi ha l’abitudine di danneggiare i mezzi pubblici.
Punto chiave di questo approccio è il role reversal, lo scambio dei ruoli tra i ragazzi e gli impiegati della compagnia di trasporti, una modalità che serve a creare rispetto tra le parti ma anche ai ragazzi per considerare da una prospettiva diversa il loro comportamento e le conseguenze che questo ha sulle attrezzature e sul prossimo. E proprio da quest’ultimo punto si parte nel percorso che i ragazzi coinvolti in Trammelant intraprendono.
Il primo passo consiste infatti in una visita che due controllori e un autista della compagnia fiamminga fanno alle scuole dove coinvolgono i ragazzi in attività basate sul role reversal soprattutto per favorire la creazione di una relazione di complicità tra i ragazzi e i dipendenti. Poi gli studenti vengono invitati in un deposito di De Ljin. Qui partecipano a una serie di attività, quali ad esempio la dimostrazione di una procedura di fermata d’emergenza e la visita all’area riparazione dove ai ragazzi viene chiesto di imbrattare con i graffiti alcune placche di metallo per poi provare a pulirle. Subito dopo questa esperienza il gruppo sale sul “Trammelantbus”, un mezzo nato alla fine del 2009, dove agli studenti viene chiesto di dare un prezzo alle varie componenti del bus (sedie divelte, finestre rotte) e di fare una prova di evacuazione nel caso di incendio lasciando tutto il loro bagaglio sull’autobus.
Un percorso, quello del programma Trammelant, che ha un’altra costante: la cosiddetta comunicazione peer to peer. Tra i ragazzi coinvolti infatti c’è un interscambio e un confronto continuo. Un esempio? Chi ha partecipato al programma una volta rientrato a scuola si assume il compito di informare i compagni sull’importanza della sicurezza e sugli effetti controproducenti degli atti di vandalismo. Un approccio innovativo che, a quattro anni dalla sua nascita, dimostra di funzionare. Nelle zone in cui sono situate le scuole coinvolte nella sperimentazione il numero di denunce a carico di minori è diminuito. Un modello così di successo non poteva che essere esportato. Quattro altri Trammelantbus sono in già in strada in altre zone delle Fiandre, precisamente ad Anversa, nel Limburgo, nel Brabante e nelle Fiandre occidentali.
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