Non profit

A Gallipoli è sbarcata Orizzonte

Un altro sbarco di 250 persone, tra turchi e iracheni: tra loro ci sono bambini nati durante la traversata e un bambino cerebroleso

di Redazione

Maiwan ha tre anni. È cerebroleso e sordocieco. Era fra i 250 turchi e iracheni di etnia curda a bordo della nave turca approdata a Gallipoli domenica scorsa. I familiari di Maiwan sono giunti in Italia proprio con la speranza di farlo curare. E poi c’è la neonata Gulistan, venuta alla luce durante la traversata. Sua madre Aishe ha solo 21 anni ed è già al quarto parto. Si è sposata col coetaneo Mehmet quando avevano 14 anni, lui faceva il venditore ambulante. Sono fuggiti dalla povertà pagando 15 mila marchi per il viaggio della speranza. I volontari che si stanno occupando di loro nel centro di accoglienza Lorizzonte di Lecce vorrebbero dare alla neonata un secondo nome: Orizzonte, come augurio di speranza per un futuro migliore. Intorno ai curdi, che nel centro hanno raggiunto quota 400, lavorano oltre 30 operatori di CTM-Movimondo, ma anche alcune famiglie pugliesi e gruppi Agesci della zona si stanno impegnando per assistere le famiglie e i 50 bambini stremati da sei giorni di viaggio. La maggior parte di loro chiederà asilo politico.
Info: CTM 0832.342481

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.