Non profit
A Forlì un nuovo centro residenziale nella “cittadella” CavaRei
Inaugurata una struttura che accoglierà 12 giovani disabili: una nuova casa per continuare a sentirsi a casa
di Redazione
CavaRei diventa ancora più grande per continuare a rispondere ai bisogni sociali del territorio. Si è svolto il 23 marzo l’evento “Una nuova casa per continuare a sentirsi a casa” con l’inaugurazione del nuovo Centro Residenziale CavaRei, che ospiterà 12 persone disabili al primo piano dell’edificio eco-sostenibile in legno costruito in via Bazzoli, nel quartiere Cava. All'inaugurazione sono intervenuti: l’assessore regionale Emma Petitti, il sindaco di Forlì Davide Drei, il vescovo Monsignor Livio Corazza, il presidente di Confcooperative Nazionale Maurizio Gardini, il presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Roberto Pinza.
Per la nuova Impresa Sociale di Forlì, presente sul territorio con cinque strutture, si tratta dell’ultimo tassello che va a completare “la cittadella” CavaRei, dove già si trovano i laboratori occupazionali, la sala per eventi, gli uffici, il negozio Tocco d’Artista, il centro stampa Lapis, il parco pubblico, il centro diurno e l’officina digitale CavaReiLAB.
«Abbiamo scelto di aprire il nuovo Centro Residenziale CavaRei per rispondere ai bisogni della comunità forlivese in particolare sui temi del ‘durante noi’ e del ‘dopo di noi’ che coinvolgono le famiglie con disabili anche gravi – spiega Maurizia Squarzi, presidente di CavaRei Impresa Sociale -. Oggi gestiamo diverse strutture residenziali sul territorio, nelle quali vengono accolte 26 persone disabili di diverse fasce d’età. Abbiamo deciso di diversificare le strutture in base all’età e ai bisogni delle persone, per creare le condizioni ideali per il benessere delle persone ospitate e dei nostri operatori. Questo nuovo centro è dedicato a giovani con disabilità importanti, e i primi ospiti saranno 7 ragazzi dai 26 ai 40 anni provenienti dalle nostre strutture residenziali».
Il nuovo Centro Residenziale CavaRei si estende su 400 metri quadrati al primo piano, dispone di 12 posti, di cui 10 accreditati provvisoriamente dal Comune di Forlì e AUSL della Romagna e 2 a libero mercato, è disponibile anche per momenti di sollievo, ovvero ricoveri temporanei nei periodi di difficoltà o impedimento ad assistere il famigliare disabile. «Per la sua inaugurazione abbiamo scelto come titolo Una nuova casa per continuare a sentirsi a casa, che descrive la tradizione educativa CavaRei: non vogliamo rendere questi luoghi fredde strutture, ma case accoglienti, dove ogni persone può sentirsi curata e valorizzata, a prescindere dalle sue capacità e funzionalità» spiega Maurizia Squarzi.
Uno stile educativo costruito nel tempo attraverso la formazione degli operatori con il dottor Mauro Mario Coppa, direttore del settore educativo riabilitativo della Lega del Filo d’Oro di Osimo, e il coinvolgimento delle famiglie, che si trovano a vivere il delicato passaggio di accompagnare il proprio famigliare a vivere in un'altra dimensione al di fuori della propria abitazione. «Abbiamo posto molta attenzione nella costruzione di questo centro residenziale, cercando di valorizzare la bellezza in ogni aspetto: la luce, i colori, gli arredi personalizzati per venire incontro alle esigenze delle persone; tutto è stato fatto per creare un luogo ‘caldo’, dove sentirsi accolti» racconta Maurizia Squarzi.
In questo senso vanno anche le numerose dotazioni e gli accorgimenti tecnici e tecnologici del centro. Ad esempio l’agenda visiva, pensata per aiutare le persone a orientarsi sugli aspetti più pratici della vita quotidiana: chi sono gli operatori in servizio, come si compone il menu dei pasti, ecc.
Nel progetto è stato coinvolto anche il CavaReiLAB, l’officina digitale CavaRei che dà lavoro a persone disabili attraverso stampante 3D e macchina taglio laser. Tra i suoi contributi, la realizzazione della “cyclette musicale”: una cyclette che, pedalando, attiva la riproduzione della musica. Così, oltre alla sua funzione terapeutica, la musica funge anche da incentivo all’attività fisica, poiché per ascoltarla non bisogna smettere di pedalare.
Tutto ciò senza dimenticare la collocazione del nuovo centro residenziale nell’edificio che ospita già il centro socio-riabilitativo diurno, con spazi e servizi per la riabilitazione motoria e cognitiva attraverso una palestra, laboratori per il potenziamento delle autonomie personali e la stanza Snoezelen per la stimolazione plurisensoriale; mentre intorno si sviluppa un parco pubblico di oltre 5.000 mq.
Il Centro Residenziale CavaRei è dunque un altro tassello del piano di sviluppo di CavaRei Impresa Sociale, l’ultimo nell’area di via Bazzoli. Dove fino a pochi anni fa c’era un’area abbandonata, ora sorge la cittadella CavaRei, un luogo capace di unire la salvaguardia dell’ambiente, la sostenibilità economica, la solidarietà e il rispetto per le persone con difficoltà e per le loro famiglie. Principi che continuano ad animare i nuovi progetti CavaRei, come il cantiere di San Leonardo: «Stiamo ampliando il centro San Leonardo, nelle campagne tra Forlì e Forlimpopoli – conclude Maurizia Squarzi -, anche in questo caso si tratta di una struttura residenziale per disabili, pensata per rispondere alle esigenze del ‘dopo di noi’ con i principi e lo stile educativo che ci contraddistinguono».
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