Alluvione Romagna
A Faenza la cucina mobile di Anpas, volontari anche dalla Toscana
Mentre resta l’allerta meteo passata da rossa ad arancione per la giornata di sabato 21 settembre, le squadre di Protezione civile delle Pubbliche assistenze di Anpas Emilia-Romagna sono all’opera nelle aree romagnole più colpite. Tra le operazioni portate avanti l’evacuazione dell’ospedale di Lugo con il trasferimento di 180 pazienti
In queste ore che vedono l’Emilia Romagna rivivere il dramma dell’alluvione a un anno e mezzo di distanza dall’ultima devastante emergenza del maggio 2023, proseguono senza sosta gli interventi delle squadre di Protezione civile e degli equipaggi delle Pubbliche assistenze di Anpas Emilia-Romagna.
Anche questa volta una parte della regione si ritrova, dopo il passaggio del ciclone Boris, con territori allagati, fiumi esondati e popolazione costretta all’evacuazione (un migliaio circa gli sfollati). Le squadre di soccorso hanno concentrato il loro intervento in particolare nell’area della Romagna, la zona più colpita dall’alluvione.
Tra giovedì 19 e venerdì 20 settembre, fanno sapere da Anpas, «si è resa necessaria una complessa operazione di salvataggio: l’evacuazione dell’Ospedale di Lugo di Romagna, con il trasferimento di circa 180 pazienti che dovevano essere trasportati presso le altre strutture ospedaliere dell’Ausl Romagna».
L’operazione è stata condotta sotto il coordinamento della centrale 118 di Ravenna, con le ambulanze arrivate da tutta la regione.
Sempre da giovedì è operativa a Faenza la cucina mobile di Anpas regionale che sta fornendo i pasti alle squadre di soccorso e alle persone sfollate «circa 250 coperti a pasto» precisano da Anpas.
Inoltre, volontari e volontarie di tutta la regione sono al lavoro in coordinamento anche con le consulte provinciali per fornire personale del posto che possa intervenire sui rischi idraulici.
Infine, è stata anche attivata la colonna mobile nazionale di protezione civile Anpas che sta arrivando nelle zone colpite dall’alluvione con i moduli per la pulizia strade.
A portare ulteriore sostegno nelle zone più critiche è arrivata anche la colonna della Protezione civile della Toscana con i volontari e le volontarie Anpas Toscana.
Tutte le immagini sono da Ufficio stampa Anpas nazionale
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.