Cultura

A Cremona nasce la scuola per la pace

Un'esperienza esaltante che coinvolgerà ragazzi serbi, musulmani e italiani. I corsi partiranno il 15 giugno. L'ideatrice del progetto ci spiega gli obiettivi

di Redazione

di Lucia Zanotti Sono stati soprannominati ?I bambini del fiume Spreca?. Provengono dalla Bosnia , dalle due comunità di Petrovo (zona serba) e di D.Orahovica (zona musulmana). Si sono riappacificati a seguito dell?opera costante di Maurizio Furgada, responsabile dell?ISSP (Iniziative Spontanee per la Solidarietà tra i Popoli) . Sono già stati ospiti della nostra città nel 2000 e nel 2001 ed hanno lasciato un ricordo indelebile. Da allora l?avventura bosniaca è continuata con sempre nuove iniziative. Nell?estate del 2001, l?ISSP in collaborazione con il Comitato di Studi Mara Soldi Maretti ha avviato corsi di Inglese, Italiano ed informatica in Bosnia , mentre nell?estate del 2002, Mauro ed altri amici, hanno tenuto lezioni di pace ai ?bambini del fiume Spreca? E? stata un?esperienza non solo entusiasmante, ma anche proficua che è sfociata nel dossier ?Dialoghi con la pace? , una raccolta di temi, riflessioni e note scritte dagli stessi ragazzi sul tema dei conflitti, dell?odio etnico e delle possibilità di soluzione. Nasce da quei ragazzi, oggi adolescenti di 15 e 16 anni, l?idea di diventare testimonial di pace. Il progetto che da quel momento il Comitato Mara Soldi Maretti e l?ISSP avviano prende il nome : ?Give peace a chance? (dare alla pace una possibilità), e prevede la costruzione di un sito web e la realizzazione di una scuola per la pace a Cremona. L?iniziativa è fatta in collaborazione e con il contributo dell?Amministrazione Provinciale, del Comune e della COOP Lombardia. Lo scopo è quello di dare a questi ragazzi una formazione che possa contribuire, sul piano tecnico e culturale, a fornire gli strumenti necessari per trasmettere la loro esperienza ad altri coetanei che pure vivono una realtà intrisa di odio etnico o religioso, come ad esempio i ragazzi palestinesi ed israeliani. Quindi una formazione teorica agganciata alla loro esperienza “sul campo” e finalizzata all’incontro con un altro gruppo di ragazzi protagonisti di un’esperienza interetnica in un’altra difficile area del mondo. Gli obiettivi della scuola sono quelli di: 1. Favorire lo sviluppo di una cultura di pace: offrire la possibilità agli operatori culturali di conoscere e mettere in pratica le nuove teorie e metodologie di educazione alla pace a beneficio dei partecipanti e più in generale per migliorare il clima relazionale delle comunità dalle quali essi provengono; 2. Formare operatori di pace: acquisire nozioni, concetti e tecniche che consentano di avviare interventi concreti nel campo della interculturalità e della solidarietà; 3. Formare formatori di operatori di pace: è un obiettivo a lungo termine, che comporta una particolare attenzione all?acquisizione di abilità metodologiche di conoscenze e formazione teorica per diventare autentici promotori e diffusori di una cultura della pace e della nonviolenza attiva; 4. Consentire ai partecipanti di diventare punti di riferimento per altri progetti internazionali di costruzione della pace in zone di crisi: qualificare i partecipanti come costruttori di pace in grado di essere punti di riferimento locali per i progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo, attraverso il coinvolgimento di ONG nell?organizzazione e nella promozione della scuola di pace. La scuola dovrebbe svolgersi nell?arco di tre anni, con due stages di quindici giorni ciascuno, uno a Cremona e uno in Bosnia, secondo un piano di studi che prevede l?insegnamento di materie quali : Inglese, geopolitica, economia ecologia, scienza dell?informazione diritto , storia degli organismi internazionali Le lezioni di pace saranno tenute da testimoni-costruttori di pace che hanno adottato l?atteggiamento ?rivoluzionario? della nonviolenza nella gestione dei conflitti, come ad esempio i Tibetani nei confronti della Cina, o il popolo africano Saharawa verso il Marocco. A Cremona la scuola si svolgerà dal 15 al 28 giugno . Vi parteciperanno 10 ragazzi di Bosnia (serbi e musulmani), e 10 studenti cremonesi tra i 15 e i 17 anni che compiranno il percorso di studio completo al mattino e al pomeriggio. Nei mesi precedenti infatti , si erano tenute lezioni di pace in alcune classi delle scuole superiori di Cremona a cura del Comitato Mara Soldi e dell?ISSP, durante le quali si era illustrato sia il lavoro svolto in Bosnia negli anni precedenti, sia il progetto della scuola per la Pace. L?adesione dei ragazzi è andata oltre ogni previsione, al punto che si è dovuto pensare ad una selezione degli studenti. Durante il soggiorno cremonese, molti altri ragazzi saranno coinvolti come auditori e parteciperanno a manifestazioni, gite e visite assieme agli studenti e alle stesse famiglie ospitanti, perché si stabilisca una rete di amicizia e di fratellanza che continui nel tempo e faccia cresce una cultura di pace. Si tratta di un?esperienza unica nel suo genere, in quanto i futuri operatori di pace saranno ragazzi che hanno vissuto in prima persona la tragedia della guerra e sono riusciti a superare l?odio etnico e religioso attraverso la buona volontà e l?amicizia. Sono testimonial di pace a dimostrazione che le generazioni future, non vogliono più conflitti, ma vogliono costruire un mondo di comprensione, di tolleranza e di condivisione.


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