Mondo

A creare un ponte ci pensa la Fao

Un’alleanza singolare: Valle d'Aosta e Maghreb, promossa dalla Fao

di Emanuela Citterio

Se c?è una regione italiana che ne sa qualcosa di di montagna, è la Valle d?Aosta. Da una constatazione ovvia è partita un?alleanza singolare, con il Maghreb. A promuoverla è stata la Fao, nell?ambito del programma di cooperazione decentrata con vari Paesi europei, fra cui l?Italia, la Francia e la Spagna, che prevede la mobilitazione di risorse umane e finanziarie di Regioni, Province e Comuni per la sicurezza alimentare nel mondo.

La Regione Valle d?Aosta e l?organizzazione delle Nazioni Unite per il cibo e l?agricoltura hanno firmato un protocollo d?intesa per sviluppare iniziative comuni nelle zone di montagna. Una collaborazione che partirà con un progetto nelle regioni montuose del Maghreb. Con l?obiettivo di rendere più efficiente la catena produttiva del settore caseario, rafforzando le capacità delle associazioni di produttori e migliorando la qualità dei prodotti anche attraverso scambi di competenze con la regione alpina.

Nelle zone montane di un Paese in via di sviluppo può essere arduo riuscire a sopravvivere e avere accesso a servizi di base quali istruzione e sanità. Il programma Fao per i prodotti di montagna, con fondi del governo francese e con contributi della Gran Bretagna e dell?Italia, punta su alcuni prodotti – caffè, piante aromatiche e medicinali, zafferano, formaggi – per aprire nicchie di mercato. La Fao ha già avviato accordi e progetti con cinque Regioni italiane (Toscana, Piemonte, Marche, Molise e Veneto), due Province (Bolzano e Bologna) e quattro Comuni (Roma, Milano, Reggio Emilia e Firenze) per un totale di 5,2 milioni di dollari.

Info: www.fao.orgwww.regione.vda.it

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