Mondo

A Castelnuovo di Porto la tenda sociale Anpas

Il racconto del servizio delle Pubbliche Assistenze del Lazio dalla viva voce di una volontaria che racconta le criticità che la scelta di chiudere i Cara stanno generando, sopratutto nei confronti di persone che ormai erano integrate nel tessuto sociale

di Redazione

«Le modalità con cui è stato effettuato il trasferimento delle persone dal Cara di Castelnuovo di Porto è un fatto grave che va condannato senza ogni dubbio». Così, senza mezzi termini, arriva la ferma presa di posizioni di Anpas sulla vicenda del trasferimento dei migranti di queste ore.

«Indipendentemente da quanto prevede la nuova normativa in materia riteniamo “indecoroso”, per un Paese Civile, compiere atti che ledono la dignità umana», continuano dalle Pubbliche Assistenze, «I bambini e gli adulti trasferiti, senza aver consentito loro nemmeno di salutare i compagni di classe, i compagni di squadra o i nuovi amici del paese. Purtroppo quello che sta accadendo al Cara di Castelnuovo di Porto è un allarmante segno dei tempi non in linea con i principi del nostro Movimento Nazionale».

ANPAS non solo condanna fermamente «questa modalità di agire che non consente la tutela dei diritti inviolabili della persona» ma anche deciso di intervenire sul posto con una tenda sociale. Le sezione del Lazio delle Pubbliche Assistenze ha infatti costruito questa notte vicino al Cara di Castelnuovo la struttura mobile per «accogliere i profughi, dotarli dell'abbigliamento adeguato alle nuove destinazioni, dove spesso fa freddo e sostenerli anche dal punto di vista medico e psicologico».

Il racconto di una volontaria in un video.


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