Non profit

A Carmen Consoli il Premio Amnesty

Ha vinto l’edizione 2010, assegnata dal festival Voci per la Liberta' all’artista che ha trattato in maniera più forte il tema della violazione dei diritti umani

di Benedetta Verrini

E’ con il brano “Mio zio”, che racconta dell’abuso domestico su una bambina, che Carmen Consoli ha vinto l’edizione 2010 del Premio Amnesty Italia, assegnato dal festival Voci per la Liberta’ all’artista che ha trattato in maniera più forte il tema della violazione dei diritti umani.

La canzone, contenuta nell’album “Elettra”, “Fa gelare il sangue nelle vene”, ha affermato Christine Weise, presidente di Amnesty International Italia, ‘con un’ironia crudele è capace di farti sentire la sofferenza e l’impotenza della bambina violata, la solitudine e la vergogna delle tante bambine che non ricevono aiuto perché i loro aguzzini sono uomini perbene’.

‘Sono onorata e felice di questo premio’, ha dichiarato Carmen Consoli, ‘essendo una sostenitrice delle idee e delle campagne a favore dei diritti umani, per i quali Amnesty si batte attivamente da quasi quarant’anni. Appoggio Amnesty International ogni volta che posso, nelle sue battaglie, nell’etica e nell’idea di persona che difende e promuove. Ma ringrazio Amnesty International per l’assegnazione di questo riconoscimento soprattutto per una ragione: gli abusi sui minori si consumano in famiglia, molto in famiglia, troppo in famiglia. La famiglia e’ il luogo fisico e ideale nel quale dovremmo trovare sempre rifugio e protezione e invece diventa troppo spesso il teatro di mostruosita’, un teatrino che tendiamo a nascondere dietro il perbenismo, l’ipocrisia, la menzogna, a discapito ancora di chi non sa e non puo’ difendersi. Parlarne, parlarne tanto e apertamente e’ il modo migliore per sgretolare questo teatro dell’orrore. Grazie, Amnesty, per dare un megafono al grido di dolore dell’innocenza perduta’. 

Nelle edizioni precedenti hanno vinto il Premio Amnesty Italia: Daniele Silvestri (“Il mio nemico”, 2003), Ivano Fossati (“Pane e coraggio”, 2004), Modena City Ramblers (“Ebano”, 2005) e Paola Turci (“Rwanda”, 2006), Samuele Bersani (“Occhiali rotti”, 2007), i Subsonica (“Canenero”, 2008) e Vinicio Capossela (“Lettere di Soldati”, 2009)

La premiazione ufficiale, in presenza della Consoli, avra’ luogo a Villadose (Rovigo), nel corso della serata finale della tredicesima edizione del concorso musicale dal vivo per artisti emergenti ”Voci per la Liberta’ – Una canzone per Amnesty”, in programma dal 22 al 25 luglio.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.