Volontariato

A Bruxelles gli stati generali delle Banche Popolari europee

In Italia gli istituti cooperativi rappresentano un quarto del comparto creditizio e hanno un milione di soci

di Redazione

In occasione della riunione del Comitato Esecutivo dell?Associazione Europea delle Banche Cooperative (EACB), il Segretario Generale di Assopopolari, Lumeno De Lucia, i vertici dell’Eacb, hanno incontrato questa mattina a Bruxelles Gianni Pittella, relatore al Parlamento Europeo nel rapporto della Commissione sui servizi finanziari al dettaglio.

L?incontro ha consentito un?ampia rappresentazione dell?attività svolta dalla cooperazione bancaria in Europa nonchè della posizione delle Banche Popolari Italiane, in merito al parere che il Relatore dovrà esprimere in tempi ravvicinati all?Assise di Strasburgo.

Preliminarmente la delegazione italiana ha sottolineato che le Banche Popolari italiane rappresentano oggi circa un quarto del comparto creditizio, hanno oltre un milione di soci e circa dieci milioni di clienti. La natura profondamente localistica, insieme a principi ispiratori quali cooperazione e solidarietà, distingue le Popolari dalle altre imprese di credito e le rende particolarmente adatte al sostegno delle famiglie e delle piccole e medie imprese, delle quali sono partner finanziario di primaria importanza. La mission delle Banche Popolari è votata al progresso economico, sociale e civile delle comunità servite.

Tale situazione è ben rappresentata da alcune cifre significative quali ad es. la percentuale del portafoglio crediti destinata dalle Popolari a PMI ( 61,4% contro 31,8%), doppia rispetto al resto del Sistema, e le condizioni di prezzo applicate dalle Popolari nelle operazioni di finanziamento, che risultano in aggregato più favorevoli per la clientela rispetto agli altri istituti di credito (5,02% contro 5,27% per le operazioni fino a 1 milione di euro, nel primo semestre 2007).
In merito al Rapporto sull?Inchiesta settoriale sul Retail Banking, l?Associazione condivide le riflessioni e le proposte, a suo tempo rese note, dal Raggruppamento Europeo delle Banche Cooperative, organismo europeo che tutela la cooperazione di credito a livello continentale.

L?Assopopolari ha peraltro puntualizzato ulteriormente che la forma cooperativa, come dimostrato anche da più recenti inchieste sulla struttura del mercato europeo (si veda ad es. il Rapporto sul principio di Proporzionalità nella UE del 18 maggio 2007), non ha ragione di essere considerata di per sé ostacolo all?integrazione dei mercati, ma anzi merita di essere tutelata in quanto strumento che favorisce la concorrenza tra diverse forme di impresa e la democrazia economica all?interno dell?Unione.

In ordine all?effettiva contendibilità delle Popolari, come dimostrano le importanti operazioni di acquisizione del controllo di Banche Popolari anche da parte di Banche S.p.A., l?acquisizione di una Banca Popolare è sempre possibile: 1) nel rispetto della normativa vigente; 2) qualora i soci giudichino adeguata l?offerta dell?acquirente. La contendibilità, va infatti intesa come stabilità della proprietà e del controllo condizionati alla creazione del valore, e non deve essere confusa con la mera scalabilità, che può essere perseguita con fini oligopolistici da qualunque soggetto abbia mezzi adeguati.

Da ultimo la delegazione italiana ha avanzato alcuni suggerimenti per l?attività del Parlamento Europeo: 1) approfondire gli studi sull?importanza delle cooperazione tra banche; 2) ribadire che tutte le banche devono sottostare alle regole del mercato, senza distinzioni tra forme giuridiche, ricordando, però, la tutela delle società cooperative sancita dall?art. 48 del Trattato e allo Statuto Europeo delle Banche cooperative; 3) Fare presente alla Commissione la gravità del divieto, esistente in alcuni Stati Membri, di scegliere liberamente la forma giuridica delle banche, in particolare il divieto di dare vita a Banche cooperative.

Da parte sua, Gianni Pittella ha sottolineato ?di essere assolutamente consapevole del ruolo fondamentale, per l?economia ma anche sul piano dell?impegno sociale, svolto in Italia dalle Banche Popolari?. ?Mi adopererò – ha poi aggiunto Pittella ? affinché le istanze del Credito Popolare siano tenute nella giusta e legittima considerazione?.


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