Economia

A Bolzano la clausola sociale è legge

Gli enti e le società pubbliche provinciali saranno tenuti a destinare il 2% del valore degli appalti sottosoglia alle cooperative sociali. Paolo Tenesini (Federsolidarietà): «Un provvedimento importante»

di Francesco Agresti

A Bolzano clausole sociali negli appalti per legge. È stato pubblicato nei giorni scorsi il decreto attuativo di una norma contenuta nella legge finanziaria provinciale del 2012 che rende esecutivo l’obbligo dagli enti e delle società pubbliche provinciali, di destinare il 2% del valore degli appalti sottosoglia alle cooperative sociali e l’inserimento delle clausole sociali negli appalti soprasoglia. 

 
«L’adozione di questo provvedimento contiene due rilevanti novità», sottolinea Paolo Tanesini, presidente di Federsolidarietà Bolzano. «La prima è la previsione da parte di una legge dell’obbligo di destinare alle cooperative sociali un parte degli appalti pubblici e di inserire le clausole sociali. La seconda novità interessa invece le categorie a favore delle quali devono essere previste le clausole pubbliche per gli appalti soprasoglia». 
 
Il testo del decreto, infatti, va oltre le categorie dello svantaggio previsto dall’articolo 4 della legge 381/91 e richiama quelle molto più ampie indicate dal regolamento Ue 2204/2002 che includono, tra gli altri, anche under 25 in cerca di primo impiego,  appartenenti a minoranze etniche, migranti, disoccupati da oltre due anni, chi vive solo con uno o più figli a carico e disoccupati over 50.
 

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