Mondo

A Berlino un film sull’intolleranza verso l’Iran

Si intitola "America So Beautiful" il film che espolra l'intolleranza americana verso l'Iran

di Carlotta Jesi

“America So Beautiful”, il film del regista iraniano Babak Shokrian che debutta al festival di Berlino, è destinato a sollevare nuove polemiche sui rapporti fra Stati Uniti e Iran. Che il discorso alla Nazione del presidente Bush in cui Iran, Corea del Nord e Iraq sono definite l’asse del male, ha reso ancora più tesi. Girato con appena 350 dollari di budget, il film torna indietro al 4 novembre 1979, quando un gruppo di studenti radicali di Theran prende in ostaggio 52 diplomatici americani. Shokrian racconta l’effetto che tutta questa vicenda ha sulla vita di Houshang, un immigrato iraniano in America. «Alla fine», ha dichiarato il regista all’agenzia di stampa Reuters, «siamo sempre cittadini di seconda classe».

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