Welfare

A.A. come auto aiuto

Sommersi, ma diffusi in tutta Italia e pronti a dare la loro preziosa collaborazione ai servizi pubblici: ritratto degli Alcolisti anonimi.

di Antonietta Nembri

L?anonimato è una delle caratteristiche, certo la più nota degli Alcolisti anonimi. Ma di loro e dei gruppi di trattamento non si sa altrettanto, soprattutto il loro funzionamento in Italia. I gruppi lavorano in collaborazione con i Noa, i nuclei operativi di alcologia delle Asl, anche se, come specifica un responsabile milanese, il rapporto non è né strutturale né di tipo economico. Ma come si arriva a frequentare le riunioni degli Alcolisti anonimi? Le modalità sono diverse. A volte sono i medici o gli assistenti sociali dei Noa a dare l?indirizzo dell?associazione alla persona che si rivolge al servizio per problemi legati al bere. Altre volte sono i responsabili dei gruppi a venire contattati direttamente dal medico che ha un paziente in trattamento. “Non facciamo proselitismo”, spiega Alessandro, di un gruppo milanese, “manteniamo il rapporto con l?ente pubblico Asl o ospedale sul piano della collaborazione”. In quasi tutti gli ospedali milanesi i volontari degli Alcolisti anonimi hanno una presenza settimanale; al Policlinico, invece, si recano su chiamata dei servizi stessi, mentre quotidiano è comunque il rapporto con il Noa. Dopo la buona esperienza dello scorso anno verrà replicata Milano Alcol: quattro riunioni di Alcolisti anonimi aperte a tutti e dedicate a temi quali il recupero e la ricaduta negli alcolisti. La metodologia e l?approccio dell?associazione sono uguali in tutta Italia: non vi è obbligo di frequenza né quote associative, l?anonimato e la sua garanzia sono fondamentali. Difficile sapere con esattezza quante sono le persone che frequentano i diversi gruppi presenti un po? lungo tutta la penisola, anche perché non vi sono regole precise sul numero minimo o massimo di persone all?interno di ciascun gruppo, anche se, spiega sempre Alessandro, “è fisiologico che quando si raggiunge un certo numero di frequentatori si formi un nuovo gruppo, per favorire chi con molti presenti si sente in imbarazzo”. Da una decina di anni la presenza di uomini e donne è allo stesso livello, e se l?età media si conferma sui 35 anni, iniziano a presentarsi ai gruppi anche giovani under 25 e qualche diciannovenne. Con i più giovani cambia anche l?approccio al gruppo: se la maggior parte arriva attraverso medici, assistenti sociali, ospedali e Noa, per i giovanissimi un nuovo mezzo d?approccio è Internet.

Info: Tanti gruppi su misura

Si differenziano in Alcolisti anonimi, Alanon, Alateen perché supportano persone legate al problema dell?alcolismo in modo diverso. Al gruppo degli Alcolisti anonimi possono partecipare solo gli alcolisti. Al gruppo Alanon possono partecipare solo i familiari. Al gruppo Alateen possono partecipare solo i figli. Ci sono poi, in tutta Italia, i Cat o Club degli alcolisti anonimi in trattamento, cui partecipano insieme gli alcolisti e i familiari ed è l?unico tipo di gruppo in cui è prevista anche la presenza di un conduttore). In tutti i gruppi è previsto l?anonimato: per partecipare ai gruppi A. A. e Alanon l?alcolista deve chiedere aiuto per smettere di bere.

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