Comitato editoriale
Fiagop riflette sulla terapia del dolore in età pediatrica
Sottolineata la necessità di un'assistenza dell' unità bambino/ famiglia e della collaborazione tra le diverse figure, professionali e non, che si alternano nella cura del bambino oncologico e nella necessità di cure palliative precoci
di Redazione
In occasione dell' assemblea di FIAGOP del 17 ottobre a Pescara è stata organizzata una tavola rotonda sul tema "terapia del dolore e accompagnamento nell' inguaribilita in oncoematologia pediatrica". Vi hanno partecipato diverse figure professionali, il pediatra oncologo, l' anestesista, la psicologa, l' infermiera specializzata. Tutti sono stati concordi nel considerare necessaria l'assistenza dell' unità bambino/ famiglia e della collaborazione tra le diverse figure, professionali e non, che si alternano nella cura del bambino oncologico e nella necessità di cure palliative precoci per ottenere i risultati migliori possibili. Rilevare il dolore, soprattutto quando il dolore è legato alla cura oltre che alla malattia e trattarlo, con terapie farmacologiche e non, le rende più accettabili sia per il bambino che per la famiglia.
Alla tavola rotonda, moderata dal presidente FIAGOP Angelo Ricci, hanno preso parte Luca Manfredini del Centro Regionale Ligure di Riferimento di Terapia del Dolore e Cure Palliative Pediatriche Istituto Giannina Gaslini di Genova; Fabio Borrometi, Responsabile S.S.D. Servizio di Terapia del Dolore e Cure Palliative Azienda Ospedaliera Pediatrica “Santobono-Pausilipon-Annunziata”- Napoli; Lucia De Zen, Responsabile Assistenza Domiciliare e Cure Palliative Pediatriche – U.O. Pediatria Azienda Ospedaliera "S. Maria degli Angeli” Pordenone; Marina Bertolotti, Responsabile Psiconcologia – S.C. Oncoematologia Pediatrica AOU Città della Salute e della Scienza – Torino; Elena Rostagno, Coordinatore Gruppo di Lavoro Infermieristico AIEOP – Policlinico Sant'Orsola – Malpighi Bologna, oltre a diversi rappresentanti delle Associazioni di Genitori.
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