Mondo

Afghanistan, decisi primi interventi umanitari

Non c'è però accordo sulla cifra necessaria

di Gabriella Meroni

Si è conclusa ieri sera a Berlino la riunione di due giorni del gruppo di supporto all?Afghanistan, di cui fanno parte 15 Paesi, e diverse organizzazioni umanitarie. I lavori sono stati dedicati soprattutto alle stime dei finanziamenti necessari per avviare la ricostruzione del Paese e sostenere le istituzioni che entro breve tempo dovrebbero insediarsi a Kabul. Un ulteriore incontro avrà luogo in gennaio a Tokyo e in quella sede verranno effettivamente decisi i contributi.

Per il momento si scontrano previsioni molto lontane fra loro. Si va da una stima di 6,5 miliardi di dollari in cinque anni a 25 miliardi di dollari, secondo calcoli effettuati dagli esperti della Banca mondiale. Alcuni rappresentanti afgani hanno chiesto che gli stanziamenti tengano conto anche della necessità di ripristinare opere pubbliche danneggiate o distrutte dai bombardamenti statunitensi. Si tratta, in particolare, degli aeroporti e di una diga. Per il momento sono stati messi a disposizione 600 milioni di dollari, da utilizzare per interventi di carattere umanitario fino a marzo del 2002. D?ora in poi, infatti, l?attenzione dovrebbe concentrarsi proprio sulle operazioni di emergenza in favore della popolazione civile che, specialmente nel nord del Paese, è alle prese con la carestia e il gelido inverno afgano. L?Unicef ha segnalato ieri che almeno 100mila bambini rischiano di non superare i prossimi mesi se non riceveranno tempestivamente aiuto.

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