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Italia 2022, ecco come sarà il dopo Expo

Lo spettacolo teatrale portato in scena dal 14 al 17 ottobre dal collettivo Sistema Torino con una produzione finanziata dal crowdfunding racconta il futuro in toni grotteschi e paradossali. Un progetto di Produzioni dal Basso con il patrocinio di Banca Etica

di Luana Garofalo

Italia, 2022. Da molti anni l’Expo è un territorio semi abbandonato all’incuria. Dopo i fasti del 2015 ogni tipo di riqualificazione successiva è stato un insuccesso e due milioni di metri quadri sono oggetto di profondo degrado. Al governo c’è un partito che prende il 75% dei consensi, il Partito della Nazione , che propone una nuova grande opera, quella definitiva: portare il mare nella Pianura Padana. Il mega progetto prevede una serie di canali navigabili paralleli al Po e un grande porto, dove ora sorge l’Expo.

Questo è il tema principale dello spettacolo teatrale ideato da Sistema Torino, gruppo di attivismo politico- culturale, che opera a Torino dal 2013 intitolato “EXPOrTO 2022 – La Grande Opera Definitiva”, una produzione totalmente finanziata dal Crowdfunding, che racconterà di un’Italia del futuro in toni grotteschi e paradossali. L’obiettivo di raccolta fondi è di 6.500 euro entro il 13 ottobre, il portale è quello di Produzioni dal Basso e il progetto ha ottenuto anche il patrocinio di Banca Etica.

Nello spettacolo si parlerà di consumo del territorio, costruzione del consenso sulle grandi opere, svendita del patrimonio artistico e culturale del nostro paese. Al progetto hanno aderito con contenuti e partecipazione anche Domenico Finiguerra sindaco di Cassinetta di Lugagnano dal 2002 al 2012, promotore della Campagna “Stop al Consumo di Territorio” e autore del libro “8mq al secondo” e il professor Tomaso Montanari, docente di storia dell’arte, critico e blogger, da sempre schierato nella difesa del patrimonio storico.

Il 1 ottobre alle ore 20.45 presso l’Unione Culturale di Torino ci sarà una breve anteprima dello spettacolo e un dibattito sui temi trattati al quale parteciperanno anche Domenico Finiguerra e Tomaso Montanari.

“Exporto2022” è la seconda produzione del collettivo torinese che l’anno scorso ha portato in scena “Il Sistema Torino non esiste”, un monologo teatrale di inchiesta sulla trasformazione, o meglio sul tentativo, di Torino di passare da città fabbrica a città turistica.

«Exporto 20222 è uno spettacolo multimediale, una sorta di teatro 2.0, dove il protagonista Ugo, l’uomo qualunque, interagirà con i personaggi tipici del panorama politico e comunicativo italiano, con linguaggi e strumenti innovativi. Crediamo che il teatro civile, portato in scena con toni grotteschi e paradossali, possa essere un modo importante per far conoscere al grandi pubblico il dietro le quinte del panorama politico italiano», dicono i componenti di Sistema Torino.

Lo spettacolo andrà in scena a Torino dal 14 a al 17 ottobre al Sereno Regis di Torino, in attesa di nuove date sul territorio nazionale. Per partecipare al Crowdfunding https://www.produzionidalbasso.com/project/exporto-2022-la-grande-opera-definitiva/


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