Volontariato

Costruire è prendersi cura

Per la Biennale 2016 il padiglione italiano è stato affidato al leader di uno studio veneziano, TAMassociati, che ha progettato strutture sanitarie innovative in Africa. Anche per Emergency

di Anna Spena

Centri di cura, uffici, strutture per l'accoglienza, spazi pubblici, mobili. Ognuno di questi progetti è caratterizzato e tenuto insieme da una sola parola, sostenibilità, e tutti sono legati dall'idea dello studio che li ha progettati, TAMassociati. Per loro "prendersi cura" è la risposta vincente. Prendersi cura è la precisa volontà per la progettazione architettonica che si radica nel reciproco rispetto degli esseri umani e dell'ambiente, perché, l'architettura riguarda le persone che la "vivono" e gli ambienti che la "ospitano". È per questo che, Simone Sfriso, architetto dello studio, è stato scelto come prossimo curatore del padiglione italiano per la quindicesima edizione della Biennale di Architettura che si terrà a Venezia dal 28 maggio al 27 novembre 2016.

E "Taking Care – progettare per il bene comune", è proprio il titolo del progetto presentato. Ad annunciare la nomina di Sfriso è stato il Ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, «La scelta è avvenuta», ha dichiarato il Ministro, «a seguito di una procedura di selezione a cui sono state invitate a presentare un progetto espositivo dieci personalità di elevata competenza e professionalità del panorama dell’architettura nazionale. La proposta di Sfriso è in linea con il tema scelto dal curatore della mostra internazionale Alejandro Aravena "Reporting from the front", che indaga la necessità di coniugare l'architettura con l'esigenza di una migliore qualità dell'ambiente edificato, e quindi della vita delle persone».

Lo studio, con tre sedi, due italiane, Venezia e Bologna, più una terza estera a Parigi, ha ottenuto diversi riconoscimenti globali negli ultimi mesi; si è infatti aggiudicato il premio Aga Khan per il Centro Salam di cardiochirurgia in Sudan, il premio internazionale Ius-Capocchin per la realizzazione dell’ospedale pediatrico più sostenibile al mondo, sempre in Sudan, e il Curry Stone Design Prize per l’insieme della sostenibilità sociale e ambientale dei suoi recenti progetti. Inoltre lo stesso Sfriso è stato nominato "Architetto italiano dell'anno" nel 2014.


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