Salute

Aids: ricercatori italiani contro il governo

Boicottaggio dei ricercatori contro il governo che non sostiene le campagne di prevenzione e non finanzia la ricerca sull'aids

di Redazione

E’ polemica tra i ricercatori ed il governo, che non ha speso una lira per le campagne di prevenzione e non finanzierà la ricerca sull’HIV. In una conferenza stampa il Prof Mauro Moroni, direttore della Clinica di Malattie Infettive dell’Università di Milano, ha ricordato che “dal 2002 i finanziamenti che i centri di ricerca italiani ricevevano per studiare le nuove strategie anti-HIV saranno destinati alla gestione ordinaria dell’Istituto Superiore di Sanità. Da 30 miliardi l’anno passeremo a zero”.

Moroni ha anche detto che i ricercatori rifiuteranno il convertitore per l’euro che il Presidente del Consiglio ha promesso gratis a tutti gli italiani, spendendo denaro pubblico per 80 miliari, perché “il nostro paese è al penultimo posto in Europa, seguito solo dalla Grecia, per percentuale di Pil destinato alla ricerca scientifica: solo l’1,4%, contro una media del 2,2%, e la tendenza è quella di un ulteriore riduzione”.

Per finanziare tutti i centri di ricerca anti-AIDS presenti sul territorio – ha detto Moroni – basterebbero la metà dei soldi che serviranno ad acquistare le calcolatrici di Berlusconi. “Si tratta di una scelta irresponsabile, perché proprio dal centro operativo del Ministero della Salute arrivano dati che non consentono di abbassare la guardia”.

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