Famiglia

Ecco le scuole che danno lezione all’Expo

Luca Piergiovanni ha portato per ben due volte a Vivaio Scuole del Padiglione Italia le classi coinvolte nei suoi progetti: Libri Parlanti e Rigeneri@mo

di Sara De Carli

Oggi pomeriggio sono stati a Expo per la seconda volta. Vivaio Scuole, Padiglione Italia. Non come visitatori ma come relatori – studenti e docenti insieme – per presentare due progetti che hanno saputo riappassionare i ragazzi alla scuola, tanto da portarceli anche al di fuori dell’orario delle lezioni.

Luca Piergiovanni è un insegnante di Lettere ed esperto ICT di strumenti e ambienti di apprendimento in Rete. Uno che, per dire, ha vinto il "Premio scuola di Innovazione 2010" e nel 2012 ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per i progetti più innovativi realizzati da scuole italiane. Da qualche anno il suo lavoro quotidiano è studiare e realizzare progetti innovativi per l’Ufficio scolastico di Como e di Varese. A Expo ne ha portati due: i Libri Parlanti, realizzato con Ufficio scolastico di Como, Camera di Commercio di Como e servizio Libro Parlato Lions di Milano; e Rigeneri@mo, promosso con Ufficio scolastico di Como, Sistema Como e l’associazione PNV-Progetto Nuova Vita di Vedano Olona (VA).

Libri Parlanti ha coinvolto nell’anno scolastico che si è appena concluso 18 scuole della provincia di Como e 17 della provincia di Varese, dalla primaria alle superiori. «Tanti ragazzi si avvicinano con fatica alla lettura, noi docenti abbiamo il dovere di reinventarci e trovare nuovi modi per interessarli. Io per esempio un’ora alla settimana la dedico alla lettura a voce alta: entro in classe con un fascio di libri, non dico nulla ai ragazzi e comincio a leggere. Loro pendono dalle mie labbra», dice Piergiovanni. Il progetto Libro Parlato consente di scoprire la lettura da un altro punto di vista: innanzitutto alunni e insegnanti seguono delle lezioni di lettura ad alta voce, poi altre sulla parte tencologica, per registrare e montare un libro o una parte di esso. Ogni scuola ha prodotto un audiolibro, editato e montato dai ragazzi, che hanno lavorato davvero in team. Tesi classici come il Decameron ma anche più vicini ai ragazzi, come Cuore di ciccia o Diario di una schiappa. «Tutti gli audiolibri confluiranno nell’archivio del Libro Parlato di Milano, è una ricchezza che i ragazzi hanno prodotto». Fra i punti di forza del progetto, la possibilità di valorizzare le competenze di ciascun alunno, anche di chi ha un DSA e con la lettura tradizionale fa più fatica: «Ho ancora i brividi a ripensare a un ragazzino non vedente che ha letto una parte del testo con la sua barra Braille», ricorda Piergiovanni. Tanti si sono entusiasmati e hanno comprato un piccolo kit per registrare a casa, anche insieme ai genitori: in fondo basta un microfono.

Il progetto presentato oggi ad Expo è invece Rigeneri@mo, che ha visto l’adesione di 30 scuole. Progetto Nuova Vita da anni rigenera computer dismessi, nell’ottica del recupero, del riuso e del riutilizzo. Con questo progetto sono stati portati all’interno delle scuole interi laboratori informatici, mentre l’Ufficio scolastico ci ha messo 12 ore di formazione per ciascuna scuola coinvolta: un successo, vista la resistenza culturale che ancora è diffusa rispetto al riuso. «La questione culturale è un tassello fondamentale del progetto perché attraverso la formazione agli insegnanti le scuole hanno scoperto anche tante risorse educative open source È sempre previsto il coinvolgimento anche del Comune e dei genitori, proprio perché non si tratta solo di dotare la scuola di un po’ di computer, ma di cambiare l’approccio», spiega Piergiovanni. Il prossimo passo sarà far rigenerare i computer direttamente ai ragazzi, cosa che per ragioni di sicurezza è stato possibile fare quest’anno solo con una scuola vicina alla sede della onlus: «Anche dopo la fine delle lezioni, i ragazzi hanno continuato a recarsi in sede a chiedere di lavorare. È un bel risultato!».


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