Sostenibilità

Cittadinanzattiva su scoppio condutture a Roma

La sottovalutazione dei cittadini una delle cause della tragedia.

di Redazione

In merito ai recenti sviluppi sullo scoppio delle condutture Italgas a Roma, è intervenuto Alessio Terzi, responsabile dei progetti per la sicurezza di Cittadinanzattiva. “Lo scoppio di Roma”, ha dichiarato Terzi, “ha sottolineato ancora una volta la scarsa attenzione per i segnali provenienti dai cittadini, che peraltro, in questa occasione, erano precisi e circostanziati. Il più delle volte vengono indicati come la causa dei danni, per i loro comportamenti ritenuti inadeguati, ma questa volta sono chiaramente le uniche vittime. Avere ignorato le loro segnalazioni è sicuramente una delle cause determinanti della tragedia. In questo caso, infatti, la violazione del “diritto alla credibilità” dei cittadini, alla luce anche dei decessi, dovrebbe indurci a riflettere, per mettere a punto metodi che assegnino poteri di indirizzo proprio a chi vive sulla sua pelle le inefficienze di chi dovrebbe essere preposto, in questo caso l’Italgas, ad un intervento quanto mai immediato e risolutivo”. “Non sappiamo e non ci interessa sapere quante siano state le telefonate all ‘Italgas, se cinque o decine, ci sembra ridicolo che ci si difenda con questi argomenti”, ha concluso Terzi. “D’altronde, non dovrebbe essere sufficiente una sola segnalazione? Se così non fosse, invitiamo l’Italgas a chiarire quale sia la quantità minima di segnalazioni per decidere un intervento”.

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