Mondo

Il Papa chiama a raccolta cattolici di Israele e Palestina

Per parlare del futuro dei cristiani

di Gabriella Meroni

Giovanni Paolo II chiama a raccolta patriarchi e capi della comunita’ cattolica in Terra Santa per parlare del futuro dei cristiani in Israele e Palestina. L’incontro, fissato in Vaticano per giovedi’ 13 dicembre e al quale parteciperanno anche i presidenti di alcune Conferenze episcopali che possano eventualmente offire aiuto e assistenza, e’ stato reso noto dal direttore della sala stampa vaticana, Joaquin Navarro Valls. L’incontro ”a carattere puramente pastorale” si legge nella nota, e’ stato voluto dal Papa stesso. Wojtyla, ”considerando la delicata situazione in Terra Santa, desidera ribadire, ancora una volta, la spirituale vicinanza con quelle popolazioni e condividere il dramma della loro esistenza quotidiana, troppo spesso provata da atti di violenza e discriminazione. L’incontro, che riunira’ i Capi delle comunita’ cattoliche dei diversi riti in Terra Santa ed i Presidenti di alcune Conferenze Episcopali, offrira’ la possibilita’ di testimoniare la sollecitudine di tutta la Chiesa per quei cristiani della sua millenaria presenza in quella regione”. I cattolici presenti in Terra Santa, fra Israele e territori dell’Autorita’ nazionale palestinesi, sono circa 20.000: in Israele costituiscono circa il 2% della popolazione, secondo le ultime statistiche dell’agenzia del dicastero vaticano per le missioni, Fides. A Gerusalemme sono in tutto 2.000.


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