Politica

Cecile Kyenge: “L’UE adotti quote obbligatorie per i rifugiati”

A Bruxelles si riuniscono i 28 capi di Stato e di governo dell'Unione Europea per discutere di migrazioni. Poco prima del Vertice, l'eurodeputata del PD, Cecile Kyenge, chiede che "gli Stati membri adottino un sistema di quote obbligatorie per la redistribuzione dei rifugiati". L'ultima bozza delle Conclusioni del Vertice va in questa direzione

di Joshua Massarenti

"Gli Stati dell'Unione europea lavorino per istituire un sistema di quote obbligatorie per la redistribuzione dei rifugiati anche se questa parola, 'quote', fa così paura che sembra non comparire più sui tavoli delle trattative. Non giochiamo con le parole, il punto è sostanziale: se la solidarietà europea finalmente c’è e funziona, o no”. E' quanto chiede l'europarlamentare Cécile Kyenge (PD), relatrice del rapporto di iniziativa strategico sulla situazione nel Mediterraneo poco prima del Vertice Ue previsto a Bruxelles questo pomeriggio.

"La ricollocazione di 40 mila migranti da Italia e Grecia, che sarà al centro delle trattative del Vertice europeo di giovedì e venerdì – ha sottolineato Kyenge – rappresenta un buon primo passo con cui l'Unione europea mostra finalmente il suo ruolo attivo e la sua volontà di agire per porre fine alle catastrofi umanitarie nel Mare Mediterraneo. Si deve continuare in questa direzione persuadendo gli Stati dell'Ue a fare di più".

Ieri era intervenuto sul tema della migrazione anche il vice-presidente della Commissione europea, l'olandese Frans Timmermans, all'Europarlamento a Bruxelles."Sono d'accordo – ha proseguito Kyenge – con Timmermans quando dice che si deve raggiungere un accordo entro la fine di luglio sugli aspetti pratici di una equa e solidale distribuzione di migranti tra gli Stati membri e attuare tali misure senza ritardi. Come ha detto Timmermans dobbiamo tendere la mano agli sventurati che rischiano la vita per lasciare i propri Paesi lacerati dai conflitti e sono in cerca di protezione internazionale a cui hanno diritto. I meccanismi di solidarietà sono necessari. È una questione di rispetto della dignità umana".

Ma da Bruxelles arrivano segnali positivi. Secondo quanto si legge nell'ultima bozza delle conclusioni del vertice dei capi di Stato e di governo Ue (vedi allegato) che oggi affrontano il tema immigrazione, "tutti i paesi membri parteciperanno" al meccanismo di redistribuzione delle "40 mila persone in chiaro bisogno di protezione internazionale". La nuova bozza conferma che la redistribuzione dei 40 mila richiedenti asilo "da Italia e Grecia agli altri Stati membri" sara' realizzata "in due anni". Inoltre, si conferma la necessita' di una "adozione rapida da parte del Consiglio di una decisione che stabilisce un meccanismo temporaneo ed eccezionale a questo scopo".

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