Salute

Ong propongono osservatorio italiano di lotta all’Aids

Le organizzazioni non governative che fanno parte del forum Solint propongono la creazione di un osservatorio per combattere l'Aids nel Sud del mondo

di Emanuela Citterio

“Nessuno dei nostri progetti potrà esimersi dalla lotta all’Aids”. Lo hanno dichiarato le organizzazioni non governative italiane in conclusione del convegno “Aids, una grande sfida allo sviluppo dei popoli” organizzato ieri a Milano da Solint, un forum di cinque ong che operano nel Sud del mondo. “L’epidemia di Aids nel mondo ha assunto dimensioni così vaste da coinvogere ogni aspetto della vita sociale ed economica nei Paesi in cui operiamo” spiega Marco Pedrazzi del Coopi, una delle ong di Solint. “Senza la lotta all’Aids, che sta falcidiando la popolazione giovane-adulta in molti Paesi, ogni iniziativa di sviluppo rischia di vanificarsi. E’ necessaria un’azione più vasta, incisiva e coordinata rispetto a quanto si è fatto finora. Ci sembra di fondamentale importanza in questo momento un osservatorio permanente delle ong sull’Aids e sulle strategie che verranno messe in atto per affrontare l’epidemia”. L’osservatorio dovrebbe avere lo scopo di mantenere alta l’attenzione sulla lotta all’Aids e di monitorare le iniziative di governi, organizzazioni internazionali e ong. “Sarà un osservatorio a 360 gradi” afferma Pedrazzi “uno strumento della società civile per monitorare come verrà gestito, per esempio, il Fondo globale per la lotta all’Aids che verrà gestito dalla Banca Mondiale”.


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