Comitato editoriale
Il 5xmille sarà la coperta di Jaspreet e della sua bambina
Jaspreet con la sua bambina è arrivata in Italia per amore, ma è stata ingannata. Patrizia e suo figlio sono rimasti soli e senza casa per via della crisi. Casa Arché per loro è stata una calda coperta, il 5 per mille renderà questa coperta ancora più ampia
di Redazione
![](https://www.vita.it/wp-content/uploads/2023/07/fd3eb9b8-1360-4ca3-aca4-3b6c915d20a3_large.jpg.jpeg)
Jaspreet ha 35 anni, viveva in India in una famiglia benestante, aveva un buon lavoro, la sua vita era serena. Un giorno ha conosciuto un uomo italiano: affascinante, bravo con le parole, le ha raccontato di essere un uomo d’affari costretto a viaggiare molto per lavoro. Lei gli ha creduto tanto da innamorarsene e da quell’amore è nata una bambina. La nuova coppia ha deciso di ricominciare una vita in Italia: Jaspreet ha fatto i documenti per sé e sua figlia ma quando è arrivata nel nostro Paese del fidanzato non c’era più traccia. Scomparso. Impossibile tornare indietro, per la sua famiglia sarebbe stato un disonore.
Patrizia ha 42 anni e un bambino di sette. Le cose hanno cominciato ad andare male quando ha perso il lavoro: non ha più potuto pagare l’affitto, è andata a vivere con sua madre, sono cominciati i dissidi familiari finché lei non ha deciso di andarsene ed è rimasta senza casa.
Jaspreet e Patrizia sono state accolte nella Casa di Accoglienza di Milano dove vivono altre undici mamme con bambini. Arché le ha seguite e oggi, dopo un percorso durato mesi, Jaspreet ha trovato lavoro come donna delle pulizie e ha ottenuto un appartamento dal Comune di Milano mentre Patrizia ha trovato lavoro come segretaria di una grande azienda e presto lascerà la comunità per andare a vivere in una casa popolare. Queste donne hanno attraversato un momento di difficoltà ma con fatica si sono rimesse in piedi.
Fondazione Arché per loro è stata una specie di calda coperta che le ha abbracciate e rassicurate quando non avevano più nessuno, che le ha seguite nella loro risalita. Se ci siamo riusciti è anche grazie a tutte le persone che, in questi anni, hanno donato alla Fondazione il loro 5×1000. Tra il 2006 e il 2012 ben 13179 persone hanno firmato per scegliere Arché. I fondi del 5×1000 saranno destinati come sempre allo svolgimento dei progetti di Fondazione Arché onlus nel campo dell'assistenza domiciliare, ospedaliera, nell'accoglienza residenziale e nel sostegno alla famiglia con bambini sieropositivi o con fragilità sanitaria o sociale. Un lavoro quotidiano svolto da volontari supportati da professionisti, insieme ai servizi e alle istituzioni del territorio, a casa e presso i maggiori ospedali, in Italia e in Africa.