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Maroni? Un appello che non guarda alla realtà

Il governatore scrive ai sindaci per obbligarli a rifiutare nuovi migranti. «Mi sembra inconcepibile che la prefettura assegni dei migranti e Maroni possa mandarli indietro», replica Alberto Senigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca

di Anna Spena

«Niente fondi ai comuni che accolgono i clandestini», è questa l’ultima barzelletta del presidente della regione Lombardia, Roberto Maroni, che ha scritto una lettera ai prefetti per diffidarli dal portare in Lombardia nuovi clandestini. «Ho deciso di scrivere ai sindaci per dirgli di rifiutarsi di prenderli,mentre ai sindaci che dovessero accoglierli ridurremo i trasferimenti regionali, come disincentivo, perchè non devono farlo e chi lo fa, violando la legge, subirà questa conseguenza», ha dichiarato il governatore lombardo.

Vita.it ha intervistato il presidente di Fondazione Arca, Alberto Sinigallia, che a Milano gestisce due centri per l’accoglienza migranti; uno in via Aldini e l’altro via Mambretti. Lavorano con l’acqua alla gola; dal primo aprile è scaduta la convenzione con la prefettura, ma continuano lo stesso con le operazioni di accoglienza.

Maroni ha dichiarato che toglierà i fondi ai comuni che continueranno a fare accoglienza, è una ipotesi possibile secondo lei?
Tecnicamente non credo che possa farlo. La sua è stata un’uscita sfortunata. Mi sembra inconcepibile che la prefettura assegni dei migranti e Maroni possa mandarli indietro. Ma soffermarci sulle dinamiche politiche non è la nostra missione: noi siamo sulle persone.

Lo scorso primo aprile è scaduta la convenzione di progetto arca con la prefettura…
È vero. Siamo scoperti sia a livello economico che formale. Non potremmo accogliere ma continuiamo a farlo.

Continuate ad accogliere come prima?
Anche più di prima…

Sulla stessa linea di Maroni, Luca Zaia, governatore del Veneto, ha dichiarato in un’intervista al Corriere che il Veneto sta per esplodere, non c’è posto per altri arrivi…
È il suo punto di vista. I fenomeni migratori ci sono sempre stati. Sinceramente quella di adesso non mi sembra una situazione “esplosiva”.

Quante persone sono state accolte in Italia?
40mila persone nell’ultimo anno a fronte delle 80mila che ha accolto la Germania o delle 500mila che ha accolto la Turchia. Utilizzare certe parole o espressioni è funzionale alla loro politica ora.

Zaia sostiene anche di aver detto no al sistema delle quote…
Anche in quel caso, anche se avesse detto no; l’emergenza migranti è stata affidata alle prefetture. La prefettura controlla la regione, la regione controlla i comuni. Le faccio un esempio: un figlio può non essere d’accordo con il padre, ma alla fine dovrà fare quello che dice il padre…

Sempre Zaia, ha affermato con convinzione “Io sono anche convinto che affondare i barconi degli scafisti, vuoti, ormeggiati nei porti, sia una priorità“. Come commenta questa affermazione?
Sarebbe una dichiarazione di guerra. È una cosa impossibile.

Foto di Alessandro Frangi

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