Politica

Rapporto ONU: sono 1 miliardo i volontari nel mondo

Per la prima volta le Nazioni Unite provano a censire i volontari e a misurare il loro impatto sullo sviluppo e la trasparenza dei paesi. E raccomandano di sostenerli, se non si vuole perdere in competitività

di Gabriella Meroni

Si intitola The State of the World’s Volunteerism Report 2015 ed è il primo rapporto globale che mira a raccogliere le prove di quanto i volontari fanno a favore di una migliore governance, pre-requisito fondamentale, secondo le Nazioni Unite, per realizzare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile che dovranno essere fissati a settembre.

Secondo il rapporto, i volontari nel mondo sono un miliardo, lavorano per lo più nel loro paese di orgini e giocano un ruolo indispensabile nel far sì che i governo siano più responsabili e trasparenti. Il loro potenziale, però, è assolutamente sottostimato e andrebbero quindi maggiormente sostenuti e incoraggiati. Sono persone comuni – sottolinea ancora l'Onu – che riescono a influenzare le decisioni legislative e si fanno portavoce di chi non riesce a raggiungere la ribalta mediatica, lavorando a difesa dei diritti dei deboli e degli emarginati.

Il rapporto racconta anche alcune storie esemplari, scelte in alcuni tra i paesi dove i volontari, pur in contesti difficili, riescono ad avere un impatto maggiore: Cina, Nord Africa, Brasile, Kenya e Bangladesh. Sempre secondo il documento, le nazioni che riescono a costruire un ambiente favorevole allo sviluppo del volontariato ottengono significativi vantaggi dalla partecipazione di un maggior numero di cittadini alla vita pubblica; al contrario, i paesi in cui il ruolo dei volontari non viene riconosciuto o, peggio, è osteggiato, hanno maggiori difficoltà di sviluppo economico e sociale.

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