Cultura

Toscana: sì agli abeti bio

Duecento milioni all'agenzia regionale per promuovere la piantumazione naturale.

di Giampaolo Cerri

l consiglio regionale della Toscana ha approvato uno stanziamento straordinario di 200 milioni di lire per favorire la coltivazione biologica di abeti e piante ornamentali. I soldi sono stati messi a disposizione dell?Agenzia regionale per lo sviluppo e l?innovazione in agricolture (Arsia), che dovrà utilizzarli per la ricerca, la sperimentazione e la diffusione dei metodi di coltivazione biologica degli alberi di Natale. In Toscana, la coltivazione degli abeti, che avviene soprattutto nelle zone considerate marginali, occupa circa mille ettari di terreno. Questa coltura rappresenta uno degli strumenti più efficaci contro il dissesto idrogeologico dei versanti e per il sostegno al reddito dei piccoli coltivatori. «L?introduzione dei metodi biologici», ha sottolineato il consigliere regionale verde, Fabio Roggiolani, «deve contribuire a creare nei consumatori l?idea di acquistare un albero di Natale, come si acquista un fiore reciso, una scelta naturale e positiva che tutela il territorio».


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