Sostenibilità

Anche a TuttoFood con “TuttoGood” non si spreca cibo

Questa sera al termine del salone dell'Agroalimentare in corso a Fiera Milano le eccedenze riutilizzabili saranno recuperate da Banco Alimentare e Associazione Pane Quotidiano

di Antonietta Nembri

La filosofia del no allo spreco, dopo Expo, ha conquistato anche TuttoFood, il salone dell’Agroalimentare organizzato da Fiera Milano e in corso fino a questa sera. I quasi 3mila espositori che nei giorni di fiera hanno permesso agli operatori del settore di vedere, provare, gustare e assaggiare migliaia di prodotti, grazie gli showcooking e alle dimostrazioni possono partecipare all’iniziativa TuttoGood che consente, a fine manifestazione, di donare il cibo in eccedenza a chi ne ha più bisogno.

A collaborare a questa iniziativa di solidarietà sono il Banco Alimentare (attivo anche all’Esposizione universale dove alla chiusura serale ritira le eccedenze dai tanti ristoranti presenti e ha già donato 200 kg di cibo) e l’associazione Pane Quotidiano.  Grazie all’iniziativa solidale il cibo ancora in ottime condizioni di conservazione e che non sia entrato in contatto con il pubblico, non sarà sprecato, ma potrà essere imballato direttamente dagli espositori e verrà raccolto agli stand e ai punti di raccolta direttamente dagli addetti delle due associazioni, che si incaricheranno di distribuirlo ai loro centri di riferimento.

Per una manifestazione come TuttoFood – spiega una nota di Fiera Milano – il cibo è certamente business, ma questa iniziativa consentirà alla filiera di valorizzare anche il suo valore non solo materiale. «Così, tutte le aziende, grandi e piccole, dopo quattro giorni di intense negoziazioni e numerosi incontri di affari, potranno riscoprire il lusso del significato più autentico del cibo: quello della condivisione e della civiltà dell’offrire, che muove da sempre la cultura della buona tavola» conclude la nota.

Un incentivo a non sprecare e a redistribuire gli alimenti là dove ce n’è bisogno arriva dalla cosiddetta Legge del Buon Samaritano (L. 155/2003) che consente a condizioni specifiche, di donare cibo ancora buono, come piatti pronti purché conservati tra 0 e 4 gradi, prodotti confezionati (salumi, formaggi, ecc) o comunque non esposti al pubblico, prodotti da forno (pane, torte salate e dolci,ecc.), frutta e verdura fresca, scatolame integro: un bell’incentivo a non sprecare e a redistribuire gli alimenti là dove ce n’è bisogno.

Nella foto in apertura (tratta dalla pagina Fb di Fondazione Banco Alimentare) il recupero effettuato nei giorni scorsi a ExpoMilano


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